

viaggiatori. Si deve tener presente chc non solo si
dovrebbe sostenere una forte spesa di impianto (non
inferiore ai 50 miliardi), ma aumenterebbe anche la
spesa di esercizio, non essendo assolutamente possi
bile eliminare c nemmeno ridurre il servizio viaggia
tori attuale sulla vecchia linea, servizio che è per la
massima parte dovuto al traffico locale.
Per raggiungere in parte 1 vantaggi che si vogliono
ottenere coi progetti di tali rettifiche di tracciato ri
tengo che sarebbe opportuno abbinare lo studio del
problema ferroviario con quello delle comunicazioni
stradali.
E stata da molti interessati avanzata la proposta di
aprire una galleria sotto il colle del Moncenisio per
rendere più agevole e comunque possibile anche d ’in
verno il passaggio attraverso le Alpi cogli automezzi.
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S e si decidesse la costruzione di una tale galleria
sa
rebbe desiderabile chc fosse utilizzata a tale scopo
l’attuale galleria del Frèjus fra Bardonecchia e Modanc
sostituendola, per il servizio ferroviario, con una nuova
galleria con caratteristiche altimctriche più favorevoli,
come è indicato schematicamente nella figura 3.
In tal modo con una spesa molto limitata si otter
rebbe un notevole miglioramento del servizio ferro
viario, tenuto conto che la spesa per la costruzione
della nuova galleria sarebbe ad ogni modo necessaria
per il progetto stradale. Risulterebbe anche aumentata
la potenzialità della linea per il traffico merci, in modo
chc si potrebbe far fronte con tutta sicurezza ad even
tuali aumenti di tale traffico per effetto dei nuovi
rapporti commerciali denvann dall’ Unione Doganale
con la Francia. Si deve comunque escludere chc la
contrazione fortissima chc ha subito il traffico merci
su questa importante arteria sia dovuta alle condizioni
della linea attuale del Ccnisio, poiché una contrazione
ancora più rilevante si c verificata sulla linea di Vctin-
miglia chc pure c in condizioni alnmctnche molto
migliori, mentre invece il traffico intemazionale si è
sviluppato magnificamente attraverso altri transiti come
quelli del Scmpionc, del Gottardo e del Brennero chc
hanno
caratteristiche non molto diverse
da
quelle della
linea di Modanc.
Fra 1 progetti relativi alle comunicazioni colla
Francia è da considerarsi anche quello di una nuova
linea ferroviaria fra Ulzio c Brian^on con galleria
sotto il Colle del Monginevro, progetto caldeggiato
specialmente dai francesi e particolarmente da quelli
della zona di Brianzoli i quali vedrebbero migliorate
con tale collegamento le loro comunicazion' con
Parigi.
U11 esame diretto del traffico sia viaggiatori chc
merci che si può prevedere di competenza di quella
linea non giustifica però 111 alcun modo una costru
zione del genere.
Ad ogni modo sarà bene tener presente che in at
tesa della ferrovia, le Autorità di Brian^on hanno
ottenuto chc, nello scorso estate, fosse effettuato un
servizio internazionale a mezzo di torpedoni c tale
servizio tu in realtà iniziato nello scorso luglio ma c
fallito in pieno, dopo breve durata, per deficienza di
viaggiatori.
Comunicazioni colla Valle d’Aosta.
Anche 111 questo caso sono state compilate diverse
proposte tendenti a creare una nuova linea ferroviaria
più diretta per congiungere Torino con Ivrea, in pre
visione anche della costruzione di un collegamento
ferroviario fra Ivrea e Biella con galleria sotto la Serra,
ma anche queste proposte non mi sembrano accetta
bili poiché la spesa non sarebbe giustificata dall’entità
del traffico interessato.
Si deve tuttavia riconoscere chc le comunicazioni
con Ivrea c la Valle d ’ Aosta non hanno fatto i pro
gressi chc sarebbero desiderabili in relazione agli in
teressi commerciali, industriali, agricoli c turistici della
zona nonché ai progressi generali in fatto di trasporti.
C iò dipende 111 gran parte dalle infelici caratteristiche
della linea che è a semplice binano, con stazioni assai
distanti tra di loro; oltre Ivrea poi le curve a raggio
ridotto chc non permettono forti velocità, nonché le
travate metalliche antiquate c l’armamento leggero
chc non consentono l’impiego delle locomotive più
pesanti costituiscono altrettanti punti deboli chc osta
colano il miglioramento del servizio.
Qualche risultato si c ottenuto con l’impiego delle
automotrici con motore a scoppio, ma occorrerebbe
almeno fra Chivasso ed Ivrea aumentare il numero
dei treni; ciò sarà possibile stilo quando si trasforme
ranno in stazioni vere e proprie le fermate di Rodallo
e Candia chc, per ora, non sono atte agli incroci dei
treni. Tali trasformazioni sono in progetto come pure
la costruzione di un nuovo collegamento tra Ch i
vasso e Montanaro in modo da evitare il regresso dei
treni provenienti da Torino e diretti ad Ivrea.
In un più lontano avvenire si potrà provvedere
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