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gli edifici e complessi sopravvissuti alla citata falcidia. In secondo luogo è stato affermato
e messo in atto un principio per cui, sulle questioni relative a valori storico-culturali, gli
eventuali ricorsi contro il PRGC dovevano essere esaminati da una Commissione di esperti
dei due Dipartimenti già coinvolti nella preparazione del piano
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, il giudizio della quale
risultava vincolante.
L’odierna ricerca su borghi e borgate torinesi (2011-2014)
Il lavoro, traendo anche spunto da alcuni temi affrontati nel volume
Borghi e borgate
di Torino tra tutela e rilancio civile
(pubblicato a maggio 2011 nella collana della Scuola di
specializzazione in Beni architettonici e del paesaggio)
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, si è posto, tra gli altri obiettivi,
quello di esaminare – a oltre trent’anni dai primi rilevamenti – quante e quali valenze ri-
scontrate in passato nell’ambiente e nel costruito degli insediamenti borghigiani si siano
conservate e a quale livello.
Pertanto, per ciascun borgo o borgata, a fianco del settore proprio dell’analisi stori-
co-critica che, supportata dall’attento esame dei
riferimenti iconografici
ne legge la
for-
mazione
e del settore del
rilievo urbano
che, insieme alla conoscenza dei
sistemi e luoghi
identitari
, permette di identificare gli
elementi oggi individuati come caratterizzanti
, viene
proposto un terzo settore sui
sistemi ed elementi già segnalati come caratterizzanti
, per il
quale è necessario fornire alcune delucidazioni.
Nella premessa si esamina, all’interno della perimetrazione ora adottata per ogni re-
altà borghigiana, la sussistenza di ambiti urbani caratterizzanti, ovvero di nuclei di valore
storico ambientale: uno o più, o parti, o nessuno. Esemplificando, nella borgata Aurora
si riscontrano ben tre ambiti, uno nel maggior numero dei casi, uno parziale in borgo
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La Commissione, nata per convenzione tra il Comune e i due dipartimenti del Politecnico, ha operato in
collaborazione con gli uffici all’Urbanistica ininterrottamente dal 1995 al 2008. Era formata dagli esperti; Vera
Comoli (poi sostituita da Costanza Roggero) e Micaela Viglino (DICAS), Secondino Coppo e Paolo Scarzella
(DISET).
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Cfr. Gambino, Lupo, 2011.
7. I
settori di valore storico-
ambientale
sottoposti dal
piano regolatore del 1995
a specifiche normative di
tutela.