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per la prima volta nel 1857 e perfezionerà in memorie successive, costituisce uno dei

primi e più determinanti contributi all'avvio della meccanica strutturale5

l .

Non meno importante fu la figura di Menabrea come docente. Fin dal 1834 era

stato chiamato a insegnare Matematica applicata

52

presso l'Accademia militare, ma fu il

corso

di

Scienza delle costruzioni, che egli tenne presso l'Ateneo torinese fino al 1859,

ad avere un maggiore rilievo contribuendo a formare una generazione

di

ingegneri pe–

cialisti, fra i quali sono da annoverarsi Germano Sommeiller, ebastiano randi

Severino Grattoni responsabili del progetto del traforo del Fréjus, una delle r alizza–

zioni più prestigiose dell'ingegneria piemontese nella seconda metà dell'Ottocento'}.

Je fus - scrive nelle sue memorie -le vrai créateur de cette chaire, qui avant moi était confié

à

un

vieux professeur très respectable, qui se bornait

à

donner quelques leçons d'arpentage et

à

m ntr r

comment on distinguait une pierre d'une brique, et comment on faisait du mortier avec de la chaux

et du sable5

4 .

Negli anni che vanno dal 1840 al 1850, oltre al già citato saggio sulla

macchina anali–

tica

di Babbage, Menabrea pubblicava altri sei lavori nelle

Memorie

dell'Accademia fra

cui meritano di essere ricordate in particolare le memorie dedicate alla cosiddetta

serie

di Lagrange'5

5

che traevano spunto da una comunicazione presentata nel 1842 all'Acca–

demia dal giovane analista Felice Chiò. Il loro interesse risiede nel fatto che la polemi–

ca che seguì, mettendo a confronto due diversi approcci alla ricerca, quello legato alla

tradizione settecentesca di Euler e di Lagrange, difeso da Menabrea, e quello rigorista

di Cauchy sostenuto da Chiò, permette di comprendere alcuni degli ostacoli che la

dif–

fusione della nuova analisi incontrò in Piemonte e, più generalmente, in ltalia'6.

Per interessamento di Plana, Chiò

57

era stato chiamato quale ripetitore di Matema–

tica presso l'Accademia militare fin dal 1838 e, nel dicembre 1841, veniva qui nomina–

to professore di Calcolo differenziale e integrale

58 •

Dal 1839 inoltre egli era entrato a

51

Menabrea lo enuncia cosÌ: «Lorsqu'un système éla–

stique quelconque se met en équi!ibre sous l'action de

forces extérieures, le travai! total développé dans l'exten–

sion et la compression des liens, par suite des déplace–

ments relatifs des points du système, ou, en d 'autres ter–

mes, le travai! développé par les forces intérieures, est un

minimum» ,

L.

FEDERICO MENABREA,

Étude de statique

physique. Principe général pour détérminer les pressions et

les tensions dans une système élastique,

in «Memorie della

R. Accademia delle Scienze di Torino», s. II.,

XXV

(1871), pp. 141-180, alla p. 143.

In

proposito si veda GIU–

SEPPE ALBENGA,

Scienza delle costruzioni,

in

Un secolo di

progresso scientifico italiano

1839-1939, voI. II, Roma ,

Società Italiana per i! Progresso delle Scienze, 1939, pp.

157-168, alle pp. 158-159 e GIULIO CERADlNI,

Menabrea

scienziato e ingegnere,

in

Raccolta

cit., pp. 35-37.

52

L.

BRIGUGLIO e

L.

BULFERETTI,

Menabrea. Memorie

cit., p. 24. Rimane traccia del suo insegnamento nel pode–

roso manoscritto

Meccanica applicata alle macchine

custo–

dito presso l'Archivio dell'Istituto storico e di cultura del–

l'arma del Genio di Roma (37

Al3

204).

TI

manoscritto non

è autografo e reca in prima pagina la scritta: «Lezioni date

dal capitano del Genio Luigi

F.

Menabrea alla Scuola di

applicazione dell'Artiglieria e del Genio in Torino negli

anni 1844-45» ed è suddiviso nelle seguenti sezioni: Prin–

cipi generali, Teoria generale del movimento delle mac–

chine, Organi meccanici, Resistenze passive, Dei motori:

motori animati, vento, dell'acqua considerata come forza

motrice, macchine a vapore.

53

Si veda per esempio CESARE CODEGONE,

Il centena–

rio della galleria del Fréjus,

<<Atti e rassegna tecnica della

società degli ingegneri e degli architetti in Torino», XXV

(1971), pp. 215-218.

54

L.

BRIGUGLIO e

L.

BULFERETTI,

Menabrea. Memorie

cit.,

~p.

40-41.

5

L.

FEDERICO MENABREA,

Mémoire sur la série de

Lagrange,

in «Memorie della

R.

Accademia delle Scienze

di Torino», s.

II, VIII

(1846), pp. 91-128;

Observations

sur la véritable interpretation de la série de Lagrange,

in

«Memorie della

R.

Accademia delle cienze di Torino», s.

II, X

(1849), pp. 111- 161; in

Relazione sòpra una m.'mo–

ria del sig. professore Felice Chiò <dntorno alla convergenza

e le proprietà della formala di Lagrangia» letta nella seduta

del

2

luglio

1843

dell'Accademia

R.

delle Scienze di Torino

([Raccolta di memorie di

L.

F. Menabreal Biblioteca

matematica «G. Peano» , C

I

27).

56

UMBERTO BOTTAZZINI ,

Aspects of ltalian mathema–

tics in the early 19th century: the heritage

01

Lagrange and

Cauchy's «Modern Analysis»,

in «Acta historiae rerum

naturalium necnon technicarum»,

13

(1982), pp. 271 -282.

57

Felice Chiò (Crescentino 1813-Torino 1871), per

notizie sulla vita e l'opera si veda ANGELO GEN

Hl ,

Notizie intorno alla vita e agli scritti di Felice Chiò,

in

«Bullettino di bibliografia a storia delle scienze matemati–

che e fisiche» ,

IV

(1871), pp. 363-380; BALDASSARRE BON–

COMPAGNI,

Catalogo dei lavori di Felice Chiò, /bid.,

pp.

381-400; TELESFORO SARTI,

I rappresentanti del Piemonte

e d'Italia nelle tredici legislature del Regno,

Roma, Tip.

A.

Paolini, 1880, p. 267; GALILEO FERRARJS,

Discorso del dot–

tore aggregato Galileo Ferraris,

in

Discorsi per l'inaugura–

zione del busto di Felice Chiò nella

R.

Università di

Torino,

Torino, Stamperia dell'Unione tipografico-editri–

ce, 1872, pp. 5-28, anche in

Opere di Galileo Ferraris,

voI.

ID,

Milano, Hoepli, 1904, pp. 331-351; NICOLETTA ] ANI–

RO,

Chiò, Felice,

in

Dizionario biografico degli italiani,

Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, XXV, 1981,

pp. 3-4;

C.

SILVIA ROERO,

Felice Chiò,

in LIVIA GIACARDI

e

C.

SILVIA ROERO,

Bibliotheca Mathematica. Documenti

per la storia della matematica nelle biblioteche torinesi,

Torino, U. Allemandi, 1987, p. 140.

58

Si veda

Promozioni e maggiori assegnamenti al Per–

sonale della Regia Militare Accademia addetto all'insegna–

mento, Torino il

11

di Dicembre

1841, in BSA, Archivio

storico,

Carteggio ordinario 184 1.

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