

far parte del Collegio di Scienze e Lettere dell'Università, nella classe di filosofia, dopo
aver discusso alcune tesi che spaziavano dalla matematica, alla logica, alla fisica e alla
chimica
59 ,
dimostrando, fin da allora, di privilegiare la parte astratta e speculativa della
matematica
60 ,
Facendo seguito alla comunicazione tenuta al Congresso degli scienziati
del 1840, Chiò aveva presentato nel 1841 all'Accademia delle Scienze una memoria
sulle serie periodiche nell'indirizzo di studi promosso da Cauchy e, già in quell'occa–
sione, era stato consigliato di ritirare il suo lavoro
61 ,
Quando nel giugno del 1842 inviò
per l'approvazione all'Accademia una lunga memoria, seguita poi da alcune note, in
cui poneva l'accento sull'inesattezza di alcune affermazioni di Lagrange, la commissio–
ne, composta da Menabrea e da Giulio, espresse parere del tutto sfavorevole e non ne
autorizzò la pubblicazioné
2 ,
Nel 1770
63
Lagrange aveva dimostrato che, data l'equazione
u
-
x
+
!(x)
=
Oe, detta
p,
una delle sue radici,
p
(o una qualunque funzione di
p)
si può esprimere con la serie
ora nota come
serie di Lagrange
e aveva cercato poi di provare che se
!(x)
è una fupzio–
ne intera di
x,
tale serie fornisce la radice più prossima a zero
64 ,
Chiò, basandosi sulle
ricerche sulla convergenza delle serie effettuate da Cauchy, dimostrava che era inesatta
la regola di convergenza fornita da Lagrange, come pure l'affermazione che la radice
rappresentata fosse quella minima in valore assoluto, Vedendo respinto il suo lavoro,
egli decise di sottoporre le sue ricerche direttamente all'Académie des Sciences di
Parigi, Esse furono esaminate da
J
acques
P.
M, Binet e da Cauchy in persona che le
giudicarono degne di comparire tra le memorie dell'Accademia6
5
riconoscendo «la
sagacité dont l'auteur a fait preuve en traitant avec succès des questions importantes et
délicates», tanto più che «l'autorité de Lagrange est d'un tel poids en analyse, qu'on
ne saurait prendre trop de précaution pour se garantir de toute erreur, avant d'adop–
ter une opinion contraire a celle de l'illustre géomètre»66, La notizia della relazione
favorevole raggiungeva Chiò nel settembre 1846, durante il congresso degli scienziati
che si svolgeva a Genova, ed egli non mancava, durante il suo intervento di rendere il
pubblico partecipe del suo trionfo provocando le reazioni risentite di Menabrea che
continuava a difendere Lagrange a oltranza
67 ,
Che la polemica fosse un chiaro sintomo
del lento affermarsi di un nuovo modo
di
trattare i problemi dell'analisi, risulta evi–
dente dal fatto che essa riesplose dopo la morte di Chiò nel 1871 allorquando Angelo
Genocchi nella commemorazione dell'amico si soffermò in modo particolare a com–
mentare le ricerche sulla
série di Lagrange,
In quell'occasione egli sottolineava l'impor–
tanza degli studi di Cauchy e ricordava i vani tentativi di Menabrea di dimostrare la
correttezza delle affermazioni
di
Lagrange
68 ,
Genocchi - scrive Menabrea nelle sue memorie - invoquait, en outre, les principes de ce qu'i! appe–
lait la nouvelle analyse EOur démontrer que Lagrange avait tort et que Cauchy était le nouveau dieu,
révélateur de la science
9,
-
59
FELICE CH IÒ,
Felix Chiò a Crescentino in Regia
Academia militari Matheseos Professor ut in amplissimllm
AA. LL. Collegiutll pro Classi Philosophiae cooptaretllr in
Regio Taurinensi Athenaeo publice disputabat,
Taurini, ex
Typographia Regia, MDCCCXXXIX.
60
Si veda
A.
GENOCCHI,
Notizie
cit., pp.
364-365 .
61
In essa vi si trova tra l'altro un teorema poi pubbli–
cato da
K.
J.
Malmsten nel
1844,
si veda B. Bo COMPA–
GNI,
Catalogo
cit., p.
395.
62
L.
F. MENABREA,
Relazione sopra una memoria del
sig. professore Felice Chiò
cit.
63
JO EPH-LoUIS LAGRANGE,
Nouvelle méthode pour
résoudre les équations litterales par le moyen des séries
(1770),
in
Oeuvres de Lagrange,
Paris, Gauthier-Villars,
voI.
III,
1869,
pp.
5-73,
alla p.
25 .
64
]OSEPH-LoUIS LAGRANGE,
Traité de la résolution
des équations numériques de tous les degrés (1808),
in
Oeuvres de Lagrange
cit., voI. VIII,
1879,
Note XI, pp.
234
258-285,
alla p.
276.
M FELICE CHIÒ,
Recherches sur la série de Lagrange.
Premier Mémoire ,
in «Mémoires présentés par divers
savants
à
l'Académie des Sciences de l'Institut Imperial
de France»,
XII (1854),
pp.
340-423
e
Recherches sur la
série de Lagrange. Second Mémoire, Ibid.,
pp.
423-468.
66
AUGUSTIN CAUCHY e ]ACQUES P . M. BINET,
Rap–
port sur un Mémoire qui a été presenté
à
l'Académie des
Sciences de Paris par
M.
F.
Chiò,
in «Comptes rendus heb–
domadaires des séances de l'Académie des sciences»,
XXIII
(1846),
pp.
490-493 ,
le citazioni sono tratte dalle
pp.
493
e
492.
67
Si veda
U.
BOTTAZZINI,
La matematica e le sue
«utili applicazioni»
cit., pp.
49-51
e
L.
BRIGUGLIO e
L.
BULFERETTI,
Menabrea. Memorie
cit., pp.
42-47.
68
A.
GENOCCH1,
Notizie
cit., pp.
366-370.
69
L.
BRIGUGLIO e
L.
BULFERETTI,
Menabrea. Memorie
cit., p.
45.