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Le Rhinocéros, de la C6te-de-Malabar, agé de

6

ans, ayant

7

pieds de hauteur,

12

de long,

11

de circon/érence, et

pésant 4.800 livres. Cet animai est le seui qui existe, vivant, en Europe. Il a été débarqué

à

Rotterdam, le 27

juin

1814,

par le sieur Jacques Tourniaire et il sejourna

à

Turin pendant tout le mois de novembre de l'an 1827.

Litografia anonima, [1 827] (ASCI,

CollezzOne 5imeom,

D 1873).

logiche dell'isola a un discreto livello e arricchendo le collezioni del Museo, ma ebbe

soprattutto l'idea di fondare la prima cattedra di Anatomia comparata in Piemonte.

In quel periodo era Magistrato della riforma il marchese Alfieri di Sostegno che

manifestava idee sufficientemente moderne in fatto di studi universitari. Gené convin–

se Alfieri e il re Carlo Alberto

l 8

della necessità che l'Ateneo torinese potesse disporre

di un tale insegnamento e che a coprire la cattedra venisse chiamato da Milano Filippo

De Filippi. Ma, come si è detto più sopra, l'improvvisa morte del Gené, il 9 luglio

1847, fece sì che il De Filippi fosse comunque chiamato, ma a ricoprire la cattedra di

Zoologia rimasta vacante.

Appena arrivato a Torino, nel marzo 1848, De Filippi collaborò per due o tre mesi

a un giornale democratico torinese, anche in relazione agli avvenimenti di Milano,

dove suo padre Giuseppe era stato nominato responsabile della Sanità pubblica dal

Governo provvisorio, per poi dedicarsi esclusivamente all'attività didattica e scien–

tifica.

Sulla cattedra di Zoologia dell'Ateneo torinese, De Filippi rimarrà fino al 1865

quando, imbarcatosi sulla pirocorvetta

Magenta,

partirà per la circumnavigazione del

globo, morendo a Hong-Kong durante il viaggio, il9 febbraio 1867.

logiche. Qui iniziò una lunga campagna di ricerche natu–

ralistiche geografiche ed etnografiche che si sarebbero

tradotte nella pubblicazione di due opere fondamentali

per la conoscenza delle varie realtà della Sardegna:

il

Voyage en Sardaigne de

1819

à

1825,

ou description stati–

stique, physique et politique de cette ile

(1826-1857), in tre

parti corredate da un atlante e l'

Itinéraire pour !'ile de Sar–

daigne

in due volumi

(1860).

Fu membro di numerose

società scientifiche europee e italiane e di entrambe le

classi dell 'Accademia delle Scienze di Torino di cui fu per

lunghi anni anche vicepresidente. Fu infine anche senato–

re del Regno. Morì a Torino

il

18

maggio

1863

ed

è

sepol–

to a Biella San Sebastiano.

18

Scrive Michele Lessona nel necrologio di De Filip–

pi, a proposito della sua chiamata a Torino: «Correva

l'anno

1847;

Re Carlo Alberto,

il

quale sempre s'era dato

pensiero del progresso degli studi e della coltura intellet–

tuale in Piemonte, trovavasi allora in uno dei suoi migliori

momenti a questo riguardo». MICHELE LESSONA,

Filippo

De Filippi,

in «Nuova Antologia», dicembre

1867,

p. 9.

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