

MADElALENA LISA MUSSINO,
Brassica insularis,
una delle
nuove specie descritte dal Moris. Incisione in rame acque–
rellata, in
Iconographia Taurinensis,
voI. 58, tav. 22 (Dipar–
timento di Biologia vegetale dell 'Università di Torino).
Veduta delle aiuole dell'Orto Botanico.
Incisione in legno, in
«TI Mondo illustrato», a. II, n. 51 , 23 dicembre 1848, p. 813
(Torino, Biblioteca Civica) .
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e mi cadon lagrime di consolazione. Domani spero sentiamo proclamare l'unione della Lombardia
al Piemonte, altro passo decisivo al nostro riscatto!
L'opera botanica di De Notaris fu importantissima perché iniziò lo studio delle crit–
togame con i muschi e i funghi e soprattutto confermò l'utilità, anzi la necessità dell 'u–
so del microscopio. Allievo di Moris e in parte di De Notaris, un altro personaggio,
rimasto in parte nell'ombra, fu determinante a Torino per le realizzazioni del Moris
stesso. Si tratta di Giovanni Battista Delponte, dapprima ripetitore di Botanica, poi
assistente presso l'Orto botanico dal
1840
al
1848,
quindi professore sostituto di Bota–
nica a titolo gratuito, e solo nel
187O
professore incaricato e nel
1871
professore ordi–
nario e direttore dell'Orto botanic0
6 .
Delponte, viste le condizioni di salute di Moris e
i suoi numerosi impegni pubblici, praticamente lo sostituì quasi sempre nelle lezioni e
nella gestione dell'Orto, seguendo personalmente i lavori di ristrutturazione e di com–
pletamento. Ne abbiamo conferma nel carteggio tra Moris e Delponte da Parigi, dove
il
primo si era recato per la verifica negli erbari più famosi di alcune specie della flora
di Sardegna (lettere del
19
e
26
luglio
1846):
Mi giunsero carissime le notizie che mi ha favorito di Lei, degl'impiegati dell'Orto e sull'orto stesso
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Si sarà dato cominciamento ai lavori, essi anzi saranno alquanti inoltrati sia peI muro della
nuova serra, che peI canale onde dar scolo alle acque.
La ringrazio delle notizie che m'ha favorito sovra
il
viaggio di Lisa e sovra i lavori dell'orto: godo
che questi procedano alacremente e riescano soddisfacienti, avremo una serra in più e potremo in
una delle due basse introdurre la coltivazione delle orchidee esotiche, stupende piante che tutti ora
hanno.
Queste corrispondenze se da un lato confermano l'attività di gestione dell'Orto
botanico di Delponte, dall'altro spiegano la pubblicazione, proprio nel
1848,
dell'arti-
6
Giovanni Battista Delponte (Mombaruzzo 1812-
1884) si laureò a Torino in medicina e nel 1832 ripetito–
re per gli studi medici, nel 1839 venne chiamato a sosti–
tuire De Notaris alla carica di assistente presso l'Orto
botanico. Nel 1841 fu aggregato al Collegio medico di
Torino; nel 1848 fu nominato professore sostituto in
Botanica in appoggio a Moris. In campo scientifico, nel–
l'ambito del filone crittogamico promosso da De Nota–
ris, si occupò essenzialmente dello studio delle dia–
tomee.
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