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drich Engels completa il panorama: esso era il portavoce dei radicali democratici della

sinistra tedesca.

I passi di un progresso che confidava in uno sviluppo tranquillo in Italia trovavano

nell'opinione pubblica tedesca ampio consenso. Il poeta Friedrich Bodenstedt - in

Italia negli anni

1847-1848

in qualità di corrispondente speciale dell'«Allgemeine Zei–

tung» - parlò di una «svolta violenta» in Piemonte, scatenata dalla conversione di

Carlo Alberto al movimento riformatore iniziato da Pio IX e dalla sua disponibilità a

porsi alla guida del movimento di liberazione e di unità italiano. Bodenstedt riferisce

che la popolazione di Torino si scioglieva in inni in lode di Carlo Alberto. Bodenstedt

scrisse: «Mai prima d'ora si era vista l'intera popolazione di una grande città in tale

stato di entusiasmo»24 . Secondo Willibald Alexis, romanziere di storie patriottico–

prussiane, popolare nel diciannovesimo secolo e anch 'egli corrispondente speciale

dell' «Allgemeine Zeitung» in Italia nel

1847-1848 -

con la concessione dello Statuto

albertino del febbraio

1848,

Carlo Alberto aveva dato «volontariamente tutto ciò che

ci si poteva augurare razionalmente». Di fronte alla concessione di varie costituzioni

allo stesso tempo in tutt 'Italia, Alexis scrisse: «Ciò che ha fatto nascere questo evento

fantastico è stato

il

sentimento nazionale»25 . Già all'inizio del

1848

Alexis parlò di

ruolo decisivo del Piemonte all 'interno del movimento nazionale italiano, che non

avrebbe più potuto essere soppresso neanche dopo una sconfitta. Le proprie osserva–

zioni - così continua Alexis -lo avevano spinto a riconsiderare il suo pregiudizio sulla

monarchia sabauda in mano a un potere gesuitico e dispotico, un pregiudizio che lui

considerava molto diffuso anche in Germania. Egli scrisse dei piemontesi: «Il vero

seme dell'Italia futura sta nell'ordine, nell'istruzione, nel vigore, nella conoscenza e

nell'autodeterminazione di questa stirpe italiana»26.

Il sentimento nazionale italiano nel nord d'Italia era fortemente in contrasto alla

monarchia asburgica. Negli anni immediatamente precedenti

il

1848,

l'attenzione

tedesca per il regno di Sardegna aumentò sensibilmente attraverso gli scritti della pub–

blicistica italiana moderata, in cui alla monarchia sabauda si assegnava

il

ruolo di

spada d'Italia con il compito di liberare la Lombardia dal dominio straniero dell'Au–

stria. Nell'accoglienza benevola delle opere di Balbo e di Gioberti si era d'accordo nel

rigettare il loro nucleo nazionalistico

27 •

Gli eventi francesi del febbraio

1848

ebbero immediate ripercussioni negli altri

Stati europei. In Italia settentrionale si giunse alla guerra tra Austria e Piemonte per

l'indipendenza della Lombardia. Questo conflitto ebbe grande risonanza nella stampa

tedesca. Il filo- austriaco «Allgemeine Zeitung» divenne l'organo centrale, in cui nell' e–

state

1848

si combattè la battaglia pubblicistica per gli interessi austriaci e tedeschi

con argomenti legittimisti, di politica di sicurezza e con argomenti di decadenza politi–

ca e morale degli italiani 28 . Il «Deutsche Zeitung», critico nei confronti della monar–

chia asburgica e di indirizzo piccolo-tedesco, si attestava su posizioni opposte: esso

propugnava «un forte regno nell 'Italia settentrionale [...

J

come baluardo contro

influenze straniere, frazionamento e disgregazione anarchica». «L'indipendente Italia

non può mancare nel grande circolo degli stati mitteleuropei, che difendono indipen–

denza, nazionalità e monarchia popolare»29. Anche il «Neue Rheinische Zeitung» con–

cordava nel condannare il dominio austriaco: l'Austria era considerata un residqo del

feudalesimo e l'incarnazione della Restaurazione dai suoi direttori Marx ed Engels, i

quali nella famosa lettera agli editori del giornale democratico fiorentino «L'alba»

24

FRlEORlCH BOOENSTEOT,

Erinnerungen aus meinem

Leben,

Berlino, Allgemeine Verein fiir deutsche Literatur,

1890,2 voll, voI. II, p. 128 e sg.

25

Rom,

in "Allgemeine Zeitung», n. 59, 28 febbraio

1848, p. 940.

26

Italienische Reisefragmente

X.,

in Supplemento

all'«Allgemeine Zeitung» n. 51 , 20 febbraio 1848, p. 810.

27

Per ulteriori dettagli su questo processo selettivo

488

della recezione si veda WOLFGANG ALTGELo,

Das politi–

sche Italienbild der Deutschen zwischen Aufkliirung und

europà"ischer Revolution von

1848, Tubingen, Niemeyer,

1984, p. 245 e sgg.

28

GONTER WOLLSTEIN,

Das 'Grofldeutschland' der

Paulskirche. Nationale Ziele in der burgerlichen Revolution

1848/ 49, Diisseldorf, Droste, 1977, p. 239.

29

«Deutsche Zeitung», n. 229, 20 agosto 1848.