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I I Duomo di T'o r
iu
o
esiste re nel
1483,
in cui,
add ì 19
dicembr e, i fratelli Gioanni ed Ainedeo
di Romagnano otte nne ro licen za dal vescovo di ampliarla e 'di aggiun-
gervi il titolo di San Salva tore (77):
.
Attigua alla medesima fu eretta nel
143 4 (78),
dal preposto Ruf–
fineto Borgesio, la cappella di Sant' Orso la do tata di sufficiente benefizio
e serbata al pa tronato di sua st irpe ; e ad dì 9 di giugno dell' anno
seguente vi furo no trasportate dalla confessione sottostante all'a bside le
reliquie della santa e dell é undi ci mila vergini. Ne l
1456
il Capi tolo pe r–
mise ad Angelino F errer io da Biella, do ttore in leggi , di erigere una
cappella intitolata dai Santi Anto nio, Cosma e Damiano, a ridosso del
muro tr amediant e il San Gioanni ed il Sa nto Salvatore, presso la cap–
pella de i De lla Rover e e la porta che metteva agli organi. Appo quella
che metteva nel Santo Salva tore vedevasi poi la. cap pella de i Sa nti Mar–
tino e Bernardino fondata fra il
1488
ed il
1465 (79),
e che intitolossi
pure da l bea to Gioanni di Ri valt a vescovo 'di Torin o
(80).
Nella medesima nave, pr esso all'ingresso del coro, fu cos tru tta dal
vescovo Gioanni di Compeys una cappella dedi cata al precursore, appo
la quale fondò egli nel
1482 (8
I ) il
I
benefizio di Sa nta Bar bara, con
obbligo di qua ttro messe perpetue in suffrag io della de funta duchessa
di Milano
(8 2).
Poco lun g i da essa ' vedevasi pure, nel
148 1,
sotto g li
organi nu ovi , la cappella di Sa nt' Ippolito con alta re dedicato a Sa nt' An–
drea apostolo, di -patronato dei Go rzano torinesi
(83).
A
cormi epistola:,
presso l' uscio che metteva al coro, era la cappella
di Sa n Gioa nni evangelista , g ià ricordata nel
1306 (84)
e di patronat o
dei luca tor inesi. Quivi radunossi talora il Capitolo nel secolo x v
(85)
e .fuvvi sepolta nel
1437
Gug lielmetta Champions, moglie di Amedeo di
Crescherel, maggiordomo del du ca
(86) .
Attig ua alla precede nte era la cappella di San Gioanni Batt ista, de tta
volgarmente de l ' Cornaglio
(87) ,
alla quale celeb ravasi la messa
111
au–
rora
(88) .
Nella nave di mezzo, oltre all'a ltar maggiore dedicato al prec ursore,
sorgeva al pilastro del l'acquasantino la cappellania con altare dedicato a
Sa nt' Andrea , fondata nel
140 2
da Nico lò di Go rza no con pa tro nato alla
propria
famiglia
(89).
Molte altre cappelle trovansi pure ricordate senza indicazione di
.luogo.
Presso que lla di Santa Croce, d iversa da l titolo unito alla cappella
della T rini tà, ed ere tta presso la po rta de l coro da l prepos to F ra ncesco
Raj naud i verso il
1422 (90),
era l'alt are de ll'esaltazio ne del Sa nto Legn o
con benefizio di patrona to dei Biscoto , Bertani, Grassi e San Martino di
F ront, istit uito da Vieto Biscoto, cappellano di San Gioanni Ev angelista
nel
1358 (9 1).
In quella di San Michele volle esse re sepolto, con pr opria tomba,
Guido Canali, vesco vo di Torin o , che
sua
chiamolla nel test amento del
l °
febbr aio
1340 (9 2).