

- 145 -
I grand i event i, dei qua li si palesava così intensa nel paese
l'aspettazione era no immin enti. Già a Milano col lodi genna io 1848
andava in atto quella risoluzione, fr ivola in apparenza, ma pur
espressione di tenace proposito, per la quale ogni milan ese si
asteneva dal fumare, e che diè subito luogo all e provocazioni
austri ache, ai prim i tumulti, al pr imo sangue cittad ino sparso
per le vie. A Pav ia gli student i erano dispersi dalla t r uppa au–
str iaca e malmenat i. A Palermo insorgevano i liberal i, e Messina,
Catania, Trapani seguivano l'esempio della cap ita le dell'isola . A
Napoli Ferd inando II dava
il
20 gennaio la cost ituzione al
suo
buon popolo,
e Genova e Tor ino con luminari e ed acclamazioni
festeggiavano
il
re costituzionale
(ti
Napoli.
Car lo Alberto 1'8
febbraio dir igeva al suo popolo quel proc lama nel quale di–
chiarava d'« aver risoluto e determinat o di adottare le basi di
uno Sta tuto fondamentale per stabilire un completo sistema
di governo r appresenta tivo ». Scr ive il Pinelli che
«
quale fosse
il giubilo dei citt adini alla fausta notizia non havvi lingua
che
il
possa dire, non penna che valga a descriverlo. Fu rono
istan ti di ineffabile gioia, di santa ebbrezza.
»
Il comandante del–
l'Accademia non credet te opport uno di far pur menzione agli
a llievi del mutamento avvenuto, per volontà del Re, nella co–
st ituzione dello Stato. La cosa non è nemmeno accennata negli
Ordini giornalieri; e pari men ti nessunissimo commento è fatto
alla festa nazionale del 27 febbraio, alla qua le pu re l'Accademia
milit are prese parte colle r imanent i truppe della guarnigione (1).
«
A quella festa le pr ovince tutte del regno conco rsero, per mezzo
di deputazioni,
ìn
un unan ime attestato di gratitudine al Re per
l'acco rdato Statuto; festa la più lieta, la
più
simpatica, la più
popolare che veduto avesse mai Torino dacchè era la cap ita le
dei savoiardi dominii, e che , dal portentoso numero di bandi ere
dispiegate, passerà alla poster ità sotto il tito lo di
f esta delle bano
(1) Mentre in molte circostanze - e ne abbiamo portato degli esempi - la corris pon–
denza ufficial e dell'Accademia non va esente da qual che accentua zione retto ric a, in
qu esta occasione
il
coma ndante si limita alla segu ente lettera compassata : " Saranno
date le occorrenti disposiz ioni aftinchè in
conformità
di quanto è piaciuto all'E. V. di
significarmi col suo venerato dispaccio del 24 corr., gli allievi di questa R.
;\1.
A. in–
tervengano in armi alla festa, che avrà lu ogo domenica 27, piazzandosi pr esso
il
tempio della Gran Madre di Dio, per poi defilare alla testa delle tr uppe alla pr esenza
<li
S. M. "
F . L.
R OOIER.
La R. Accademia,
ecc. -
lO.