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richiamo della classe 1825, si facevano
pìù
palesi e più intensi
mediante la chiamata di altre t re classi congedate, l'acquisto di
cava lli, il lavor o febbrile negli arsenali. Il bisogno di uffi ciali
subalterni induceva
il
ministro della guer ra (gen. Antonio Fran–
zini) a sospendere il 22 marzo la Scuola d'Applicazione mandan–
done gli allievi e i professor i a far servizio nei ri spetti vi Corpi
ed a richieder e nello stesso giorn o al comando dell'Accademia
immediate
propost e per la nomina ad ufficiale degli allievi che
entr o l'anno dovevano regolarmente compiere il loro corso di
studi. 'l're glornl dopo
il
min istro scr iveva al comandante che
S. M. era disposta a promuovere sottotenenti tutti gli allievi del
4° corso armi comuni e quelli del 4° corso armi dotte che lo
bramassero. Fatte le r ichieste proposte,
il
giorn o 28 marz o ve–
nivano promossi : a tenent i d'a r tiglieria i 15 uffi ciali allievi del
(lo
anno, a sot totenenti d'arti glieria
(«
onde non pregiudicare
i
bass'ufflciali del Corpo stesso, a cui benefizio sono riservati i
posti di sottotenente
»)
dodici
allievi del 5° corso armi dotte, a
sottotenenti nelle arm i di linea quaranta nove alt ri allievi, e
cioè
tr e
del 5° corso armi dotte,
dodici
del 5° corso a rmi di linea,
undi ci
del ,1° corso armi dotte,
ventitrè
del 4° corso armi co–
mun i ; erano
settantaset
in complesso gli alliev i promoss i, e cioè
centiseite
nell'artiglieria,
diciotto
nella cavalleria,
diciannove
nei
reggiment i di fanteria,
sei
nei granatier i guard ie,
sei
nei bersa–
glier i. Altr i cinque allievi ottenevano la promozione
il
16 aprile
ri manendo in Accademia, ed altr i sei venivano promossi
il
20
maggio uscendone,
È
facile immaginare quale dovesse essere l'impazienza degli
allievi rimasti in Accademia dopo la partenza di metà all'inc irca
di loro nominati ufficiali e recatisi in Lombardia per prender
parte alla guer ra, Essa era vlvisslma non solo, ma trasmoda va
in grida e in disord ini. Quale potesse essere la durata della guer ra
utncio che io l'ossa con tranquillità raccomandare all e sole mie forze, con l'iena fidu cia
richiedo dagli allie vi tutti la ben necessaria e dovuta docilità ed obbedienza agli ordini
che ad essi riflettono e dagll altri distinti personaggi appartenenti ai diversi dicasteri
militare, ecclesiastico ed insegnante la loro cooperazione, col contiimare, siccome l'Cl'
lo passat o, a dim ostr arsi zelanti cd operosi in tutto quanto
potrà
essere necessario l'cl
buon andamento di questo interessante St.abilim ento in cui sta nno ra ccolte le spe rnnze
dell'Armata, che ben dì cuore vorrei che si avverassero con i più brillanti e feli ci
successi
n0