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del l ° corso aventi 17 anni e che l'aggiun gessero per manente–
mente le medie mensili potessero in genna io prese nta rs i agli
esami di promozione al 2° corso . Gli allievi fur ono avv isati però
«dovei' gli esami esse re ta li per ogni ri spetto, sì che ne r isul–
tasse promosso soltanto chi veramente sapeva e meri tava,
»
Quieta mente pare comin ciasse l'anno scolastico, ma la promo–
zione fatta nel mese di dicembre ad ufficiali d'artlglleria e del
genio di alcuni st udenti uni versit ari i quali veniva no mand ati
per l' appun to a compiere alcune istruzioni speciali in una delle
sale dell'Accademia già dest ina ta per la Scuola comp lementa re)
diè nuova occas ione ag li allievi di tumult ua re
(l ) ;
e disordini di
qua lche importanza avvennero
il
2i
decembre, tant o che
il
mi–
nistro della guer ra (genera le Ettore de Sonnaz, succeduto
il
17
decembre al genera le Alfonso Larnarmor a) credette doversi re–
care in persona ad arringare e tranquillare gli allievi. In seguito
(1) Lo prev edev a
il
comanda nte serjv endo
il
19 decembre al Ministero : " Per dov ere
dell'on or evole comando che mi
ò
affidato e per qu el riguardo che sempre mi
ò
par so
necessario ad
osservarsì
nella milizia a rispetto (Ielle massimo stahilite , io mi trovo
costretto d'Intormare la S. Y. come le pro mo zion i test e avvenute nei Corpi facoltativi
ai
artiglie ria e ge nio di soggetti 1I0n asc ritti all 'esercito, con evidente danno di quell i
alli evi di qu esta IL M, Accad emia che per condizione di stud
i
mili ta ri sono al di ,l'ogg i
assai pii' Istruiti che non i nuovi pr omossi, abbiano fatto una profonda spiacevole im–
pressiono su
qu e'
spiriti giovanili , la qual e impressione non va
purtroppo
scevra dai
pericoli che accompagnano le eccezioni dall e ge nerali regole , pericoli che temo non
poter contenere coll a persuasione e molto
In UDO
coi pochi mezzi
rcpressivi
che stanno
in mio
poter e
e che sarebbe
per
av ventura intempestivo di
porre
iII
opera,
stante che
gli allievi teng ono
per
fermo
di
esse re assistiti dalla gi ustizia della loro
ca usa, soprat–
tutto perch è se i loro parenti non li avessero tolt i dagli studi universitari , qu elli che
ura appartengono
al o')
alino
armi dotte
av rebbero conseguito la laurea in luglio
scorso
e
quellì
del 4
0
anno
armi
comuni
la conseguirebbero co l termi nare del corrente anno
scolastico, epperò sa rebbero quanto meno in ugual condizione degl i utllciali in discorso ,
" Anche quando negli anni pr ecedenti era stato conces so ai
candidati esterni
di coneor–
rere cog li Accad emisti, S. M. aveva ord inat o che essi v eni sser o SOtl0l108ti agli esami nella
R.
A.
~L,
e che gli alli evi avessero sempre
ncll'an zi ani/ lÌ
la
precedenza.
Ora l'abbandono
<li sitTatta paterna ma ssima a detriment o degli all ìevl, le di cui fami gli e sopporta no gravi
spese,
è
fatto ta le da scoraggiarne l'animo , distorli dalla necessaria applica zione ed
in<lurli al malumore che
è
sempre for iero del disordine, ta nto pi ù se
è
v ero che gli
ufficiali per ultimo pro mossi debbano intervenire nel loca le desti nato per la Scuola di
ap pli ca zionc per esse re ist ru iti nella for tificazione, ne lle istituzioni d'artiglic ria e in
altre materi e militari , sulle qua li gli allievi del 50 Corso gH, superarono gli esami e
sono al caso di esse re esaminatori di quei signori tenenti. E, ciò che più monta, se si
ri plg'Iiassero le ostili tà, gli a llievi potrebb ero subito entrare in "campagna pr ovvedu ti
<li sufficiente istruzione mil itare e ca pacità nel maneggio del cavallo, 'Ielle quali cose
i
nuovi promossi sono affatto digiuni,
ond'è
che la
superiorltà
degli alli evi emerge, a
II
arar
mio , inco ntrastabile, massime nelle attuali circostanze, a tuonò che si voglia
ascrivere a loro sfa vore l'essere accademisti, contro gli aflidamenti stess i del Gov erno
n'
E con cludeva chiedendo la precedenza d'anzlunìtà degli allievi del 5° Corso armi dottc
su i
luogot enenti,
e
del
4°
armi comun i sui sottotenenti nuovi promossi.