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tìere genera le, nel febbraio 1849 fu promosso maggior genera le

e fece la campagna di quell'anno come aiutante di campo del Re

Carlo Alber to. A Novara fu decorato della medaglia d'argento ed

aveva per ultimo avuto l'incari co, in un col ministro Cador na, di

trattare col maresciall o Radet zky per l'armistizio. Il 2 luglio

egli assunse

il

comando dell'Accademia (1).

L'and amento degli studi nell'Accademia era stat o non lieve–

mente perturbat o dalle int erruzioni e dagli acceleramenti avve–

nuti dura nte la guer ra . Chiuso ora mai questo per iodo, occor reva

ripristin are l'ordine norm ale e introdurre via via i miglioramenti

che i tempi anda vano reclamando. Il genera le Alfonso Lamar–

mora, che

il

G novembre 1849 'era sta to assunto al Minister o

della guer ra e che iniziava allora quel lavaro di

rifacìmen

to

dell'Eser cito al qual e attese con tanta energ ia per parecchi anni

e che fu titol o di benemerenza e di gloria al suo nome, se vo–

leva che

il

r eggimento fosse una scuola e che non ai sott'ufficiali

ma agli ufficiali fosse affidato

il

mandato di educare e di istruire

i soldati (2), doveva naturalmente prima di tutto pr ovveder e alla

voluta prepara zione degli ufficiali e si occupò di questaprepa–

r azione colla consueta atti vità. Il Hl decembre egli

istituì

una

Scuola comp lementare

per pr ovvedere « al compimento della

istruzione del ra gguard evole numer o di ufficiali ammessi nel

Cor po d'Arti glieri a in conseguenza della guerra scoppiata nel

bil e zelo ed amore si

è

adopera to per la loro istru zione letteraria e scientifica . lo ani.

ma i sempre graditissima ed Inalterabile memoria

(li

tutti siccome sentirò in ogni tempo

particolare sodd isfazione d'avere im piegato l'op era mia du rante molli anni pel bene

dì questo

R.

~Iilitare

Istituto n' Il generale ClIgia mori poi in Torino il 28 aprile 1852.

(1) E dettò l'Ordi ne del giorno seguente : " Ina lzato da

S,

~1.

all 'im me ritato onore di

presiede re all'educazione dell'eletta glovent ù che si des tina alla carriera delle a rmi,

viene a con fortarmi il pensier o che il ditlicile incarico mi sa r à all eggerito dalla coo–

perazione degli otti mi istitutori e direttori

(li

ogni ma nie ra di studi e di esercizi. P er

essi l'esercito fu fin qui alimentato

di

valorosi giova ni

che

ne formano oramai

il

mag–

gior nerbo. F ra gli ufficiali che cotanto si distinscro nelle scorse campagne i vecchi

soldati videro con ammirazione un buon numer o di allievi della

~Iilitare

Accadem ia

passati imm ediatam ent e dalle sale di non an cor a ben compiuti studi ai ca mpi di bat –

taglia e colà pareggi are

i

p ìù

prov etti in coraggio, fermezza e spirito g uerriero. –

Confidando pertanto in cosi

luslnghev olì

antece denti, nella coop erazi one dci superlor

i

tutti e nell 'ind ole ge ne rosa dei giovani allievi, mi ad opererò anch'io colla massima '

sollecit udine per man ten ere ed accr escer e, se tia possibile, la riu omanza di questo mi–

litare Istituto. su cui la Patria fonda le sue

l'iiI

care speranze n'

U

Alli evi della R . Militare Accad emia , fa te che si compiano i miei vo ti

l' Cl'

l' utilu

vostr o, per la soddisfazione dei vos tri parenti , per l'onore delle Armi piemontesi n'

(2)

Z ANELLI ,

La briga ta Aosta,