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di meccanica, più genera lizzato
il
disegno topografico, ri chiesta
la conoscenza dell'aritmeti ca e della geomet r ia piana per l'am–
messione, ecc.
Da parte sua
il
gener ale Cossato, mentre in tutte le circo–
stanze ripet eva agli allievi
«
che
il
miglior modo per essi di sod–
disfare al debito d'amore ver so la patria era quello di adoperarsi
in ogni" mani era per serv ir la un giorn o lodevolmente nelle file
dell'ese rc ito col senno e colla mano,
»
adottava i mezzi piu ac–
conci per ri destare l'emulazione e l'amore allo studio, e cosi con–
cedeva un'uscita domenicale agli allievi che avesse ro ri portato
le medie mensili in t ut te le mater ie, pubblicava mensilmente i
nomi dei meritevoli di lode, d'incoragg iamento o di biasimo per
lo studio, inter veniva ìmprevìstamente nelle scuole e delle in–
terrogazioni fatt e far e esprimeva pubblico giudizio, Con l'opera
sua ferma, ma temperata e paterna. til ritorn o alla norm alità
negli studi, avvenn e rapidamente e insensibilmente. Egli ebbe a
coadiutori i comandanti in 2° colonn ello Ignazio di Pettinengo e
maggiore Alessandro Rocci, succedutisi nella carica, dopo che il
colonnello Benissone, stato nominato il 25 ot tobre 1840, er a
morto senza aver potu to assumere le sue funzioni.
Anch e l'andamento disciplinare ri entrava nella normali tà. Abo–
liti gli aiutanti militari, s'a llentava quella tensione risenti ta che
caratterizzava in passato le relazioni fr a super ior i immediati ed
allievi. Ridotte le punizi oni materi ali a quelle prl vazionì di re-:
fezione e alle segregazioni indispensabili , ed aument ato l'u so dei
r ichiami verbali, dei rim proveri e delle pri vazioni dell'uscita do–
menicale coi parenti , si mitigava quell'accent uata
posa
di ruvi–
dezza che abbiamo trovat o negli alliev i dei primi tempi. Nè
perc iò vogliamo dire che fosse sopravvenuto un compl eto mu–
tamento, simile anche da lontano a quello verificato si molti anni
dopo quando un complesso di circostan ze inter venne a render e
ser li, cont egnosi, permanentemente disciplinati gli Acca demist i.
No, non è in questo t empo scomparsa del tutto quella t endenza
a movimenti collettivi di malcontento ed agli
eaiptotts
nei quali
esplodeva una cer ta smaniosa bravura, Sono ora dimostrazioni
dura nte le passeggiate (26 marzo 1851) nelle quali, quasi scio–
perando, gli allievi non seguono l'itinerario loro prescr itto, ora
chiassi in iscuola,
OI'a
«
ulul ati » che difficilmente si fanno ces-