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sare, ora «irruzioni nella cucina » con manomessione delle vi –
vande preparate pei superiori e
peì famì gli ;
sfoghi di un'attività
ecc essiva, d'una vivacità spensier ata , mantenuti da quella curiosa
smania di sedicente gloriola, alla quale non raramente si lasciano
prendere i giovani. La r epression e consisteva per lo più nella pri–
vazione colletti va dell'uscita dell a domenica e nell a cella intlitta
ai
pi ù
in vista; ma, per qu anto ne costasse all 'ottimo animo del
comandante, non mancarono sanzioni più severe, come l'espul–
sione di due a llie vi nel 1854 (12 marzo), di un altro nel 1855
(15 marzo), e fieri rim–
proveri del mini stro
del–
la guerra Lamarmora.
Ad eccitare gli allievi
a mantenere buona con–
dotta fu impiegato al–
tresì il mezzo di ril e–
vare la solennità della
distribuzione delle cifr e
reali ( l). Questa distri–
buzione si faceva seme–
stralm ente , ed il Re
stesso, o
il
Duca di Ge- _
nova, o
il
ministro della
guer r a facevano in qu e–
ste occasioni manovrare
gli allievi e davano loro
di propria mano l'ambito distintivo. Non pochi erano gli alli evi
che riuscivano a oonsegulrlo, ch è alla rivista del 29 giugno 1851,
ben 74 ri cevevanlo dall e mani di
VITTORIO E:'IA NUELE.
A quella ri vist a del Re nel 1851, oltre a l Duca di Genova, a l
Principe di Ca r ignano, al mini stro della guer r a, interveniva
anche il gener ale Cesa re Saluzzo, che il comandante salutava
com e
«
il
ven erando fondatore di questo Istituto, quello che colle
inarrivabili sue doti di cuore e di mente procurò alla R. Mili-
(I) Notiamo che
il
distintivo della
cifra "eale,
in origine collocato snl cap pello, venne
- posto nel 1842 sulle spalline, e fu riport ato sul copri-capo qua ndo all o
schakot-vcnne
il
17 febbraio 1850 sostituito
il
cheppl.
Essa veniva collocata sul
cappietto
col numero
della cifra pendente al disotto.