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luzzo
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e presentava loro
il
nuovo comandante in 2° maggiore
Agostino Porrino (l). Primo atto del nuovo comandante fu l'an–
nunziare che, come conc lusione degli st udi iniziati si da tempo
presso l'Accademia e presso apposita Commissione, sarebbe col
nuovo anno scolastico 1856-57 modificato l'ordinamento sco–
lastico dell'Accadem ia, riducendone
i
corsi a
tre
per le armi co–
muni ed a
quauro
per le armi speciali : sarebbe rim essa prov–
visoriamente in piedi una classe pre liminare straordinaria cor–
rispondente all'antico pr imo corso.
Già fin da quando nel 1850 si era provveduto per aumentare
le esigenze nell'esame d'ammessione all'Accademia, era stato dal
Consiglio d'istruzione espresso
il
voto che avesse a sopprimersì
(1) E cco il testo di qu ell 'Ordine :
" La bontà del R e, che nell 'an no scorso, mai semp re memorando nei fasti del suo
R eal e E ser cito, eleggevami ad imp ortante carica pr esso l'Amministra zion e dell a Guerra,
v olle
test
è
con somma benignità.
conferirme ne
altra non meno insigne, coll'affidarmi
il Comando Generale della R egia Accademia militare.
" E ssendo già stato Allievo in qu esto Milltare I stituto, sempre mc ne pregiai, com e
di tit olo rispettabile e risp ettato; ch è in coloro i 'quali ebbe ro la v entura di ri cev ervi
la prima educazione militare, se mpre ne dura grata cd atfettuosa la rimembran za.
Qu esta si fa in me an che più viva ora, ch e ad ogni passo fra qu este mura mi si af–
faccia al pensiero la dolce e venerata memoria di qu ell 'in comparabile Cesare Sa luzzo,
a cui tanto debbono l'Accademia e l'Esercito. Nuovi non sono pertanto i miei senti–
menti verso qu esto Istituto, mentre da gran tempo ad esso mi lega un sac ro debito di
ri conoscenz a, e di risp etto .
" Questi sentimenti segneranno la via al mio op erare, temper eranno, ov e d'u opo,
l'austerità del comando, coll'amorevolezza .paterna, confida ndo io nella leal e coopera –
zion e di tutti i superiori preposti a coadiuv armi in quanto con cerne la disciplina e
l'indirizzo degli studi, e nel bu on voler e degli stess i Alli evi , a vantaggio del quali
sono dire tte tutte le nostre cure, onde possano sempre
pi ù
acc re scere le schiere d'uun
eletta parte del nostro esercito avvezzo a riguardare l'A ccademia quale semenzaio
de' suoi pr odi Ufficiali.
" Piacque a1tresi a S.
lI.
il R e porgerm ì validissimo aiuto col conce dermi, qual Co–
mandante in 2' e Direttore degli studi, uno zela nte e distinto Uffizial e del R. Corp o
di Stat o Maggior e, che alla dottrina seppe acc oppia re in g uerra il valore, per cui ne
riportava manifesti segni del Sovrano gradimento.
" Quali sieno per essere i mutamenti e le modifi ca zioni che
il
Mini stero '
intenderà
ad ottare ne' pro grammi degli studi, io sono certo di tro vare i signori Professori pronti
a seguire le int enzioni dcI Governo e ad attuarle con sole rte premura.
. " Dagli Allievi poi mi riprometto qu ella
pi ù
severa disciplina, ch e forma la base
della militare educazlone ; qu ella studiosa assiduità che sola può far trascorrere con
profitto i pochi an ni dati all'insegnamento; que lla morale robusta, che nobilita l'an ima
e la informa a sentimenti genero si e talora eroici ; 'qu ei modi infine colti e genlili, che
mai non debbono esser disgiunti dalle altre qualità in coloro che la Nazione chiama
a ll'onore di comandare i suoi figli raccolti sotto il R eal e Vessillo nell e file del–
l'Esercito .
" Qu csta fidu cia, io non ne dubito,
verrà
conferma ta dai fatti.
Il MaggiO" Generale Comandante Generale
Firmato : C. DE CANDIA.