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primo appartamento
è
elevata a 95 lire mensili con facoltà di
avere, pagando un'uguale pensione, un
compagno di t,i aggi o ;
l'ora serale per la rientrata
è
portata alle
11,
ed
è
proibito
il
d écoucher,
come sono proibiti i giuochi d'azzardo. « Nell'uno e
nell'altro appartamento si potranno prendere lezioni di geografia ,
storia, aritmetica, geometr ia, disegno, architettura militare e
ci–
vile, e di diverse lingue, e vi sarà un tempo fissato per gli eser–
cizi del maneggio, delle armi e del ballo.» In complesso rimaneva
invariato il carattere impresso all 'Accademia dai regolamenti
precedenti.
Durante
il
govern o del cav. di Campilione fu rimessa in vi–
gore un'usanza antica dell'Accademia stata per vent'anni
pre–
termessa, per la quale veniva eletto
r ettore
l'allievo che per
religione, condotta e buoni risultati scolastici era reputato me–
ritevole di premio distinto. Questa nomina dava occasione a so–
lenne funzione nella quale
« il
novello rettore assiso in distinto
luogo nella Cappella, alla presenza del Governatore, ecc., udiva
leggersi da un altro allievo un'orazione in sua lode composta da
uno dei professori»: (l) e non a torto quell'orazione s'intitola
in laude
del novello rettore, che a cominciare
dall'antichità del
lignaggio
e
dallo sptendor degli avi,
alle
rare qualità dell'in–
gegno,
ai
vir tuosi ornamenti del cuore, all'integrità dei costumi,
all'ero ico dispr ezzo dei piaceri,
tutto viene del candidato por–
tato alle stelle con uno stile che non ha nulla da invidiare al
secolo precedente. E chi metta in confronto gli appellativi di
sacrario della scienza, di vero tempio della virtù, ecc" che vi
sono prodigati all 'Accademia, coi giudizi dell'Alfieri, non può non
rimanere un poco perplesso e finire per toglier bensì molte
fronde alla fiorita prosa del professore ma temperare anche un
tantino le dure condanne del poeta .
Un giudizio più distante dagli estremi e più equanime si trova
in un manoscritto di quei tempi che è scr itto da per sona estranea,
non che all'Accademia, al mondo, perchè religioso agostiniano ,
(l) Nel 1778 era eletto rettor e l'illustrissimo sig nor conte Poli carpo Taffini ; ne seri–
veva la
lauck
il
sig. U. Vaglio, la leggeva
il
conte di Br ond ello. V.
In la,,,le
aeunu«:
slrissi,no, ecc. Orazione.
To rino, 1778. Stamperia di G. Micbele Briolo. Altro rettore non
sembra che fosse nominato fino all' abate Pietr o Am edeo Borgarelli , del quale lo stesso
stampator e pubblicava l'orazione laudatoria detta
il
primo dell 'anno 1785.