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- 39-

primo appartamento

è

elevata a 95 lire mensili con facoltà di

avere, pagando un'uguale pensione, un

compagno di t,i aggi o ;

l'ora serale per la rientrata

è

portata alle

11,

ed

è

proibito

il

d écoucher,

come sono proibiti i giuochi d'azzardo. « Nell'uno e

nell'altro appartamento si potranno prendere lezioni di geografia ,

storia, aritmetica, geometr ia, disegno, architettura militare e

ci–

vile, e di diverse lingue, e vi sarà un tempo fissato per gli eser–

cizi del maneggio, delle armi e del ballo.» In complesso rimaneva

invariato il carattere impresso all 'Accademia dai regolamenti

precedenti.

Durante

il

govern o del cav. di Campilione fu rimessa in vi–

gore un'usanza antica dell'Accademia stata per vent'anni

pre–

termessa, per la quale veniva eletto

r ettore

l'allievo che per

religione, condotta e buoni risultati scolastici era reputato me–

ritevole di premio distinto. Questa nomina dava occasione a so–

lenne funzione nella quale

« il

novello rettore assiso in distinto

luogo nella Cappella, alla presenza del Governatore, ecc., udiva

leggersi da un altro allievo un'orazione in sua lode composta da

uno dei professori»: (l) e non a torto quell'orazione s'intitola

in laude

del novello rettore, che a cominciare

dall'antichità del

lignaggio

e

dallo sptendor degli avi,

alle

rare qualità dell'in–

gegno,

ai

vir tuosi ornamenti del cuore, all'integrità dei costumi,

all'ero ico dispr ezzo dei piaceri,

tutto viene del candidato por–

tato alle stelle con uno stile che non ha nulla da invidiare al

secolo precedente. E chi metta in confronto gli appellativi di

sacrario della scienza, di vero tempio della virtù, ecc" che vi

sono prodigati all 'Accademia, coi giudizi dell'Alfieri, non può non

rimanere un poco perplesso e finire per toglier bensì molte

fronde alla fiorita prosa del professore ma temperare anche un

tantino le dure condanne del poeta .

Un giudizio più distante dagli estremi e più equanime si trova

in un manoscritto di quei tempi che è scr itto da per sona estranea,

non che all'Accademia, al mondo, perchè religioso agostiniano ,

(l) Nel 1778 era eletto rettor e l'illustrissimo sig nor conte Poli carpo Taffini ; ne seri–

veva la

lauck

il

sig. U. Vaglio, la leggeva

il

conte di Br ond ello. V.

In la,,,le

aeunu«:

slrissi,no, ecc. Orazione.

To rino, 1778. Stamperia di G. Micbele Briolo. Altro rettore non

sembra che fosse nominato fino all' abate Pietr o Am edeo Borgarelli , del quale lo stesso

stampator e pubblicava l'orazione laudatoria detta

il

primo dell 'anno 1785.