Table of Contents Table of Contents
Previous Page  48 / 257 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 48 / 257 Next Page
Page Background

- 42-

giovent ù

francese

della 27" Divisione (l)

».

Il generale Menou,

amministratore generale in Piemonte, s'era adoperato (2) per

secondare in ogni modo le cure particolari che

il

Ministro del–

l'interno e

il

Fourcroy direttore generale dell'istruzione pubblica,

autore con Napoleone e relatore al Consiglio legislativo della

legge sui Licei, avevano sempre addimostrata per assicurare

il •

buon successo del Liceo di Torino. Egli aveva accettata la pro–

posta del prefetto del Dipartimento del Po,

il

quale aveva posto

gli occhi sull'antico palazzo dell'Accademia cogli annessi fabbri–

cati degli Archi vi e del Palazzo già Chiablese per adibirli a

questo nuovo uso. Ma per ridurre i fabbricati in modo conve–

niente occorse quasi interamente rifabbricarli, e non fu che per

le diligenze del

maire

e l'attività dell'architetto municipale che

i lavori poterono essere ultimati nel breve spazio d'un anno, e

il

Liceo esser pronto a ricevere quattrocento allievi. In principio

dunque dell'anno XIII si cominciarono i corsi e precisamente

il

15 brumaio (6 novembre 1804); e

il

successivo 6 frimaio (27

novembre) ebbe luogo la solenne apertura, che, per le disposi–

zioni pr ese dal

maire

dl Torino, fu accompagnata

dalla pompa

più maestosa.

Tutte le autorità civili, giudiziar ie e militari, i

Cor pi scientifici, i professori delle scuole secondarie, le deputa–

zioni

deg~i

impiegati, dell'Ateneo, delle Accademie, gli allievi del

Pritaneo e delle scuole secondarie, si riunirono nella Cappella

della vecchia Accademia

«

stata pochi giorni prima solennemente

benedetta dall'Arcivescovo e magnificamente ornata in quel

gior no ». Alle lO, ricevuto dal Consiglio d'amministrazione e dal

Cor po dei professori

in uniforme,

giungeva

il

gener ale Menou

e si dirigeva senz'altro alla Cappella, dove prendeva posto ac–

canto al trono preparato per S. M. L La cerimonia s'iniziò colla

(1) Préc is historiq..e

...,.

le Lllcie de T..rin,

description de la fète et discours prouoncés

lors de son ouv erture solennelle le 6 frimair e an 13. Turin, chez Botta, Prato et Pa–

ravia. Di questo opuscoletto mi fu data vision e dal signor Vincenzo Armando, archi–

vista della R. Deputazione di Storia Patria in Torino, al quale di molti gentili uffici

esprimo qui la mia gratitudine.

(2) Il generale Menou, che nell'opuscol etto succitato è detto

prot ecte..r zélé dcs

scienees

et <1e8 lettres

è quello stesso che il Lanfrey

(Hist. de Napoléon,

II, p. 317) dice "spirito

inconsistent e, scucito, fantastico, pieno di singolarità e di la cun e, carattere mobil e e

irresoluto , grasso ed affetto da estrema miopia insieme fisica e morale.

n

Era chiamato

Abdallah-Jle nou perchè in E gitto s'era fatt o musulman o e vi aveva sposato quella

donna turca per la qual e aveva " deformato il giardino real e di Torino con una su–

elda baracca

n

(Botta , V.).