

- 40-
e che contiene inoltre idee e proposte che precedono d'assai i tempi
nei quali esso era composto. Il manoscritto
(i)
ha per titolo:
Sistema
per la educasione militare dei Paggi ed Accademisti, dedicato
a
S.
M. Vittorio Amedeo IIl 1'e di Sar degna dal P. Agostino De
Lems, açostiniano ;
porta la data dell'anno 1784 e quest' epì–
gl'afe:
«
Discat miles in otio quod proficer e possit in bello. Ani–
mos subito ad arma non er igunt nisi qui se ad ipsa idoneos,
proemissa .exercltatìone, confidunt.
Diai.
12.
ex Oassio à. s
Pre–
messo che il genio per lo stato militare è la passione dominante
dei giovani per gli onori e per la considerazione che vi sono
annessi, 1'A. osserva che i giovani presumono di sè non ricor–
dando che l'abito non fa l'ufficiale, che il sapere le evoluzioni
militari , il sapere di scherma,
il
saper cavalcare,
il
sapere infi–
nite altre consimili cose non basta all'ufficiale che intraprende
la carriera militare coll'idea di rendersi un dl utile insieme e
glor ioso. Egli si propone di « segnare le facoltà necessarie per
I'ìstruzìone dello spirito degli Accademisti e Paggi ed i corporali
esercizi nei quali addestrare si devono i loro corpi. La guerra
sarà il cent ro a cui tenderanno le molteplici linee che si an–
dranno descrivendo. » E comincia col dimostrare la necessità
dello studio trovandone un argomento anche in ciò che
Nobilio r studio
fìt
quoque nobilitas.
Poi si scaglia contro lo studio del latino e propugna quello
del francese, tedesco e spagnuolo perch è con quei popoli il Pie–
monte è chiamato a poter essere alleato in guerra : «prima di
tutto si deve pensare a ciò che
P
necessario, tutto il di più non
serve che ad ornament o. » Della rettorica vuol che s'insegni quanto
occorre per le varie forme d'eloquenza militare, che deve essere
caratterizzata da «sublimità di concetti, bontà di sentimenti,
chiarezza d'esposizione.» S'ingegnerà a descrivere non «il vivo
fonte che cristallino zampilla alla radice d'un alpestre monte e
di là mormoreggiando se ne scorre ad inaffiare la valle olez–
zante,» ma un campo di battaglia, una marcia militare, ecc.
La storia deve essere, dice, lo studio principale del militàre, e
per esso è sussìdìarì o lo studio della geografia. Occorre inoltre
(1) Conservato nella biblioteca del Duca di Genova.