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essere abilitati a formare carte topografiche, e perciò a sapere
disegnare, ma
«
non siano pittori, nè scultori, nè architetti, nè
ingegneri, siano atti alle applicazioni pratiche del disegno alla
guerra.
»
Dal disegno deduce la necessità di conoscere la scienza
dei numeri e la geometria e vuole che l'insegnamento di questa
sia fatto da un ufficiale per mantenerlo sempre vicino alla pra–
tica. Vuole in fine che l'accademista faccia un corso di filosofia.
E queste sono le materie di studio occorrenti all'ufficiale: di
esse e poi degli esercìzì del corpo parla diffusamente il padre
agostiniano, con molto amore e con una relativa competenza
che non può essergli tutta venuta colla sola meditazione nella
sua cella solitaria. Comunque sia, anche al frate solitario' era
giunta la convinzione che nell'indirizzo degli studi coi quali si
andavano preparando gli ufficiali diquei tempi vi fosse qualche cosa
da modificare staccandosi dalla vecchia strada battuta. Le sue pro
poste andarono sepolte in una biblioteca, l'Accademia continuò
ad essere ciò che per più d'un secolo era stata; ma non per molti
anni ancora. La guerra veniva di nuovo a chiuderne le porte
e dopo la guerra, l'occupazione del Piemonte e la sua aggre–
gazione alla Francia ne cancellavano per anni non pochi perfino
il
nome.
Nel 1802 la legge francese dell'll floreale anno X sopprimeva
le scuole centrali e istituiva i
Licei.
Questi, ripartiti nei vari
dipartimenti in numero di trentadue, erano
«
collegi, nei quali
la gioventù, accasermata, e ritemprata durante gli anni prìncì–
pali dell'adolescenza, doveva subire la doppia influenza di una
forte istruzione letteraria e d'una maschia, severa educazione,
completamente militare e sufficientemente religiosa, modellata
sul regime dell'uguaglianza civile. Napoleone volle che vi si ri–
stabilisse la vecchia regola classica, che dava alle lingue antiche
il primo posto, lasciando il secondo alle scienze matematiche e
fisiche, che nelle scuole speciali trovavano
il
loro comple–
mento (l) ». Sei mila e quattrocento pensioni gratuite erano
concesse ai liceisti o per benemerenze di famiglia o per merito
personale. Nel Liceo da stabilirsi in Torino, capoluogo del di–
partimento del Po, doveva ricevere l'istruzione secondaria
«
la
(l) TUIEES,
Histoire du Consulat et de l'Empire.