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t enuto. L'importanza di destare e t ener vivo nell'animo dei gio–
vani il sentimento dell'emulazione, come è già riconosciuta nella
Regola,
apparisce essere stata all'atto pratico altissima : la te–
.stlmonlanza d'onore pertanto, che nella
Regola
(art. 261) erano
e levate al quinto posto dei gradi ascendenti delle ricompense,
venner o invece larghissimamente usate, cosicchè ogni giorno,
può dirsi, accanto ai commenti che il libro degli ordini fa sulle
mancanze commesse si trovano inscritti gli encomi a quelli che
se ne sono resi meritevoli
(l ).
Essi costituiscono una
menzione
d'ordine.
'l'l'e
note bianche
riportate nei tre
aicaster t
(ecclesia –
stico, scolastico, militare) danno poi diritto ad una menzione di
ordine ; tre menzioni d'ordine ad una menzione di
l'assegna.
Erano queste rassegne delle riviste mensili, stabilite dal ge–
nerale Robilant fin dal 30 aprile 1816, nelle qua li alla presenza
dei Direttori generali degli studi e di spir ito, dei superior i mi–
litari e di tutti gli insegnanti, gli allievi, dopo aver reso riuniti
.gli onori al Comandante, udivano pr oclamare dal Prefetto il se–
guente
bando:
«
Signori, si va a passare la rivista; è proibito
a d ognuno di parlare sfilando al banco fuorch è interrogato!»
Venivano quindi a presentarsi ad uno ad uno al ·banco dove sta–
vano i superiori e udivano leggere da un professore
«
il risul–
ta to della propria condotta nelle scuole e nelle sale di studio,
e del profitto nelle scienze» e da un aiutante « quello della
condotta
in chiesa, nelle
ciambr èe,
e negli eserciz i militari, ri–
-creazioni e passeggi.» In quest'occasione il Comandant e, oltre
a l rivolgere a ciascun allievo le lodi e gli eccitamenti o i rim–
proveri che la sua' condotta meritava, diri geva opportuni di–
scorsi agli allievi riuniti e quelli che, con atto di diligenza
reputato spontaneo e disinteressato, racc oglievano le sue parole
e ne pre sentavano l'amplificazione scritta, otten evano menzioni
<li onore ed encomi.
Ma
il
premio principale per la buona condotta consisteva nel
confer imento della
cifra r eale.
Già nella
Regola
er a stato sta –
bilito che
«
l'allievo che per un 'intero mese fosse il primo della
propr ia classe ricevesse un fregio d'argento, consistent e nella
. (1) Così, a contra pposto dei g iil nota ti difetti , si loda " la con dotta nob ilmente mili–
tare "
"il
contegn o ris pondente al conce tto che il pubblico ha do vuto formarsi di gi o–
vani destinati a esercita re col temp o gli nffizi del più distinto comando " e simili.