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In quanto all'andamento degli studi, la
Regola
determinava
bensi le materi e d'in segnamento e
il
num ero dei cors i nei quali
esse dovevano essere apprese, ma non fissava un regolare me–
-todo di acce r tamento del pro fitto degli alli evi, e sebbene non
tacesse di esami, non aveva esplicite e particolareggiate prescri–
zioni a questo riguardo. Stante poi il numero molto limitato di
allievi asseg nati a ciascun cors o e le ammessioni che avvenivano
conti nuamente e isolatamente e ad età molto varie, si segu i in
quei primi anni un sistema affat to casalingo ed approssimati vo,
ado ttando per cr iter io prin cipale sia della promozione ad u ìfì–
ciale sia dell' assegnazlone alle vari e classi l'età dell'allievo. Solo
verso la fine di questo peri odo di tempo, e cioè
il
23 ot tobre 18:20
il
Saluzzo, come coma nda nte in 2°, faceva presente al Minister o
che se
«
gli allievi del corso st raordlnario (l'ultimo) avevano
l'aggiunto o sta vano per l'aggiun gere l'età stabilita per termine alla
loro dimora in Accademia
colla pr esunta condizione del termt–
na to corso di studi,
essi non soddisfacevano a questa seconda
condizione» e, prem endogtì che
te:
nome dell'Accademia
non
si omettesse di tener calcolo di questa condizione, e giudicando
essere diventato oramai necessario
l'Intervento
di esami regolari,
richiedeva
il
Ministro di voler nominare ufficiali estra nei all'Ac–
cadem ia col mandat o di esam ina re gli alliev i che avevano uliì –
mato i lor o st udi, limita tamente però a quelli appartenenti alle
a rmi speciali. Il ministro« in attesa che fosse stab ilito un defini–
tivo sistema da segulrsì nel preparare e nell'ammetter e
ufllciali
nei Corp i» determinò che una Commissione presieduta da un
u tllciale generale e composta di due
u fllcial i
dAr tiglierla e due
del Genio, uni tamen te al Direttore genera le degli st udi ed ai rì–
spettivi insegnanti delle mat eri e d'esame, procedesse al voluto
accertamento. Dapprincipio però questa Commissione non ebbe,
può dirsi, che un voto consultivo,
poìch è
era prescritto che, dopo
l' esame, si radun asse un
Congresso
composto del Presiden te della
Commissione, del Comandante dell'Accademia e di un
urlìcìale
super iore delegato da l Mlnlstero per
«
raccogliere tutte le nozioni
relative non solo al risulta to dell'esame, ma eziandio a lle qua–
lità religiose, morali e 'fisiche degli esam inati e per for mulare,
in base a queste nozioni, le proposte da umiliars i a S.
~r.
».
In complesso,
il
giudizio sommario del professore,
il
cont rollo del