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,
Ràimondo che era fuggito a Tripoli ,
il
giovine
Sidone, conte di Tiberiude, ed alcuni guerrieri
uno , spazio di terreno sa oso , deserto ed 'al' o, separava i
due eserciti :
'A Seforia vi erano acque
e,
viveri, e Raimondo voleva
che i cristiani conservassero quella posizione e non andas–
serorinoontro a Saladino solto la sferza di . un sole ardente
e
con pericolo manifesto di morir eli 'sete lunzo la via,
Saggio era
il
consiglio di Raimondo , ed avrebbe con–
certato
il
piano strategico di Saladino ; ma- , quando Dio
vu ~lè
.castigare un popolo, gli dà sovente dci principi cui
. manca lo ben dell'intelletto ; ne' tempi di sci sure i capi
diffidano gli uni degli altri, cd il solo' sentimento di riva–
' lil:ì basta per ispirare contraria opinione.
Quindi è che, mentre la maggior parte '(le' r.ajH dell'e–
sercito approvava il consiglio di Baimondo , il gl'an maestro
de'
tc~p~ari
parlava di tradimento , opinava che fosse ne-
. cessar io levare il campo, andar verso Tiberiade , ed impo–
n'eva
il
suo parere al debole Guido di Lusignano, il quale,
dando l'ordine di partire , cavava un'immensa tomba al
proprio esercito.
r
La battaglia data il 4 ' luglio, e conosciuta sotto il nome
di Hitin , ebbe per teatro una va ta pianura situata fra tre
valli: quella d'Hitin al nord ; ' quella di Bertouf all'ovest ;
quella di Hama al sud-est. Sulla collina d'Hitin , dove av–
vennero le ultim e cene del disastroso combattimento, Gesù
Cri to pronunziava il mir abile suo ermone
-Delle' Beatitu–
dini ,
ed il legno della ' vera croce, su' cui egli aveva tanto
soffe rto e che le tante volte aveva'aper to ai guerrieri franchi
il cammino della vittoria, cadeva iII potere dei Turchi
in .quel luogo stesso santificato dalla presenza e dalle parole
di lui.
Il conte
Rinald o di