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CAPITOLO SESTO
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SOMMAR IO
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Pr esa Gerusalemme da Saladino, i cava lieri di San Lazzar o si r ipara no a Tolemaide. _
, Privil egi loro accordali dai r e c dai pontefici. - Ultime Crociat e. -- I'essìmo loro
.:
,ésito.
-I-
Luzzarianinella massima parte si rifuggono nel regn o di 'apoli c di Sicilia :
alcuni in Fran cia. - Decadim en to dell' Ordin e. - Pio IV ten ia invano di res ta ura rlo.
.L-
Pio V riduce entro più stre tti limi ti i suoi pri vilegi. - Giannolto Casliglion i, suo
gra n maestro, fa spontanea rinuncia di qu ella'dignità al .duca di Savoia Emma nuelc
Filiberto.
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La perdita di Gerusal emme era per l'Europa , per tutta
la cristianità un 'jmrnensa sven tura. Chi ese ' e case risuona–
vano dei lamenti di Geremia sopra
-Ia
donna delle nazioni
tramutata 'in ancella, e tutti ravvisavano nella rovina di lei
un castigo di
Dio ~
e troncavano le pratiche viziose, pon e–
vano fine agli odii , riparavano all e pr epotenze, si cons a–
cravano alle o,pere della pietà ed alla mortificazione cri-
stiana.
,
A fron te di qu ella ca tastrofe, che rovesciava ad un tra tto
le più bell e
sper~ n ze
di una san ta spedizione; per la qual e
il genio 'della previdenza aveva fatto tutto, Urbano III scen–
deva innanzi tempo nella tomba. ' Gregorio
VIII,
suo imme–
diato successore ed 'erede del suo zelo, i recava a Pisa per
riconciliarla co' Genovesi, ed ordinare una nuova crocia ta.
Egli moriva dopo du e mesi di regno non ancora". compiti';
ma Clemente
III,
che dopo di lui saliva sulla cattedra ' di