

SUNTI STORICO-ARTISTICI
15
chevòle, che cosa oramai restava a fare tranne dar opera
.
?
a pemtenza .... ,
Nello ' scoraggiamen to impertanto di non essere sicur i di
veder l'indomani , pieni di terrore de' divini giudizi, i fe–
deli affollavansi ai santuari più devoti; chi edevano "che
fossero portate in giro le reliquie
più -venerate;
invocavano
a turbe il saio mona cale ; e, cinti di cilicio, v estiti di sacco,
andavano processionalmente da una chi esa aU:.altra aspra–
mente flagellandosi.
Il temuto mille frattanto var cava; i 'cr is tiani, meravi glian–
dosi. di trovarsi ancora vivi, l'ipigliavano la confidenza, e,'
tornando ai loro affari, cessavano di batter si, di flagellarsi.'
~
:Ma i popoli i tali ani ri correvano di nuovo alle discipline ed ai
flagelli sotto il regno di Federico II, quando .erano fra di loro .
divi si dall e fazioni ne' guelfi e de' gibellini;' e primo a pro–
muovere questo pio e doloroso
esercizio
fu
il
frate Giovanni
da Vicenza, dell'ordine di S. Domenico,
il
quale, . predicando
sulle rive dell' Adige, nel 1255, la necessità .di una pace
gener ale fra i popoli ed i principi discordi della peni sola,
ed unico mezzo per ott enerla da Dio, da cui emaJ?a ogni
bene, la penitenza, si vide di r epente attorniato e , seguito
da una turba pressochè immensa di . flagellanti. .
- L'anno 1260 pr esentava in
sè
r
un -al tro celebre spetta- - .
colo di pubblica, penitenza. Trovandosi l'Italia immersa nelle '
scelleraggini, dice il 'Mura.tori, e percossa , da Dio con . fre–
quenti inondazioni, tremuoti, carestie e pestilenze, pensarono
i popoli di l'icondursi a Dio per mezzo della penitenza.
r
E grande esempio cominciarono a darne gli abitanti di
Perugia in
una
guisa non mai fino allora
n è
veduta nè in–
tesa; i nobili ed
i
plebei, i giovani ed i vecchi, i più )e.'
neri fanciulli eziandio, con le spalle ignude camminavano
a due a due processionalmente e flagellandosi a sangue :
/ '