

I
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"
.'
II
NOTE ,
. mità triFogliate ;
nelle
quali vi sono 'in piccolo rilievo esp ressI : in quella superiore ;
il pellicano, ' simbolo del Redentore; nelle due laterali, la Beata Vergine e S. Gio–
vanni evangelista, ovv ero la.Maddalena ; nella ·inferiore , una testa di mort e. , '
Nella lastra da tre 'Iati vi sono rabeschi a Foglie in rilievo: ne i due laterali vi '
sono le seguenti legg ende . con caratteri romani, ma non
·de~.
buoni tempi ; da
un~
parte :
abbreviazione di
.dulce lignum.
Dall 'altra:
DULCE CLAUS
abbreviazione di
dulces claoos,
l'
Nella parte posteriore vi
è
una lastra liscia in , Forma di. croce d'arge nto , non
dorato 'come
il
riman enté " con leggenda' incavata e scritta in nero, con caratteri . '
che dimo strano maggiore. decadenza :
~CCE
LIGNU
CRUCIS
È
.divisa nei quattro bracci.
" ,
Nella estremità di questa parte posteriore vi sono i simboli dei q uattro evange,–
listi; nella superiore' vi
è
l' angelo; ossia uomo di S. 1\latteo ; nei due laterali v i
è
I'uqu ila -
di S. Giovanni ed il leone di S. Marco ; nella ' inferiore, il bue di S. Luca.
La lastra d'argento della ' par te post.eriore si , apre e lascia vedere ne ll' interno .
della croce un a croce di 'legno che si crede esse re della vera croce, che quasi
ri empi e tutto l.'intern o : n el vacuo superiore vi .sono alcuneperle orientali sopra
sto~a
d'oro ; si chiude con una vite.
. .
.
.' .
Ò,
', '
'••
.Questa croce
è
alta nove ce ntime tri, larga sei e tre" quarti;
il
braccio jsuperiore
è.
alto
tre ,"
i-
du e
].aterali sono un poco
me
D?
:
la spessezza
~
di ,tre
~ttarti
di
ceD-
v,
timetro .
.
'
,
. È
rin chiusa in un 'altra croce .di .r ame iiscio e dorato , e las éia ' v edere il cro'cifisso.
Viene esposta sopra l'urn a delle 'reliqu ie di S. l\laurizioil giorno della traslazione
dell e stess e, ai 15 di , gennaio, che era festa di precetto per tutto lo Stato . (Notizie
:lVute dal teologo priore Antonio 'Bosio.)
(92)'
PROMIS;
.Monete dei Reali' di Saooia. ,
I, 93.
(93)
CIBRARlO,
Economia politica del medio evo,
seconda edizione, tomo III.
, , ' (94)
CIBRARIO,
Storia della ,Monarchia di Savoia,'
I, 105;
Studi
~torici,
prezioso libro
qu est'ultimo che abbiamo avuto in
~
gentil dono dal chiarissimo autore e di cui ab-
biamo fatto' nel presente nostro lavoro ampl issimo uso . ,
'. '. . ,
(95)
Amedeo VI (il
'Verde,
XVII ' conte) istituiva l'ordin e de] Cigno .nero. Scopo
dell'istituzion e si era ,qu ello di porre
-unurgine
all e 'frequenti e minute guerre tra
cas tello e castello, tra signore e signore , onde ' era a quei tempi così spesso
-trava–
gliata la società. 'L'insegna era d'argento con un cigno. nero beccato e piotatodi
rosso.
1\la ve nu to meno in breve quest'ordine nel
1362,
Amedeo' VI istituivà quello del
Collare , ristr etto a quindici cavalieri. L'insegna era un ' collare d'argento dorato
formato di ' nodi d'amore e di rose, coll' in nesto della parola FERT, e da qu ello pen–
deva un a ghirla nda format a ' in tre,' nodi intrecciati , ," .
. '
' .
I nodi d' amor e bianchi, in campo verd e era no da molti anni la divisa di Amedeo,
e siccome l' istituzione dell'ordine del Collar e era senza ,dubbio a lui ispi rata
da -un
, - sentimento
religioso, è a credersi chevi alludesse il motto che vi scriveva sopra,
e per ciò, combin ando in sieme le interpretazioni del Balbo e del Cibr ario, crediamo
che la parola FERT conservasse nella ' men tè di lui
-il
suo naturale significato, che in
italiano val e
,porta,
"cioè porta
il
vincolodella
f ede
aMaria.
.
. '
(
"