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. BASILICA MAGISTRALE
rinunziare volonterosamente al cavalierato ed alla .pompa
mondana , ed a viver casti nell'esercizio delle virtù; i quali,
come principali dello Stato e consiglieri ducali, siena te–
nuti ne' casi occorrenti , ne' quali potrà aver luogo il · loro
consiglio, e massime nei casi difficili, militari ' e politici , con–
sultare fedelment e ; e per questa speranza, dopo l'onor di
Dio
e
pel vantaggio della cosa pubblica, in tuttaTa patria,
. dichiar ò Amedeo di essere addivenuto ' a quella fonda–
.zionc
(99).
»
Ma in quel tempo lagni c minacce erano in bocca dci -ve–
scovi tedeschi cd inglesi tornati alle -loro sedi dopo lo scio–
glirnento del concilio di ' Costanza , e i mali umori in Ger–
mania venivano fa tti . acerbi e pericolosi dall e feroci guerre
ussite, Sigismond o ne fu spaventato, e papa Martino V deli–
berò di convocar e un nuovo concilio
per .l'anno ·145~
a Ba–
silea. Morì quest'ottimo pont efi ce, e a nome di Eug-enio IV,
suo successore, il cardinale Cesarini aperse le ses ioni il 25
)
lugli o al cospello dc' prelati più venerandi dell'orb e catto-
lico e dei dottori più celebri dell'Europa. Dottrina , eloquenza,
santità di vita assegnarono i posti d'onore a preferenza dei
titoli e dignità ; ma non tardò a manifestarsi lo spirito"del–
l'in subordinazione e 'della rivolta in- quel consesso,
e
per
\
avere il papa ri cusato di ri conoscerne l'autorità superiore
alla propria , fu citato a corn par ire , poi dichiarato caduto
.
.
\
m contumacìa.
Eugenio allora convocò un altro concilio a Ferrara, al
quale int ervennero trenta vescovi d'Italia , e ne' fece- l'aper–
tura in persona. [ padri radunati a Ba ilea deposero Eu–
genio,
e
il 5 novembre 1459 elessero a succedergli
il -
romito
di- Ripaglia , Amedeo VIII, duca di Savoia.
Parve che questi in sulle prime non volesse ' accettare
il papale ammanto; ma sotlo la sua lunga barba ed
il