

- SUNTI STORICO-ARTISTICI
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nelle bisogne sociali, ed aver sapientemente retto
i
proprii
Stati, e ben educata la figliuolanza, veniva chiamato" da Dio
al reggimento della Chiesa"universal e.
«Dopo la messa e la consacrazione del papa, fu recata
la tiara o triplice corona tutta gemmata; e
il
cardinale di
Santa Sabina, facendo ufficio di vescovo d'Ostia, 'la pose in
capo a Felice in mezzo al generaI grido:
Lunga vita al papa!
e handironsi: le indulgenze.
.
. ' « Le
cere rnonie
essendo terminate, scese ognuno dal palco
p er montare, a cavallo, e la processione s'incamminò nel–
l'ordine séguente : laici e valletti per primi , poi gli scu–
dieri , poi i baroni , poi il papa circondato da' suoi consi–
gliel'i , vestito di stoffa
d'oro
con istrascico. Ciascuno era
sontuosamente abbigliato , quai di porpora e d'oro, quali
alla militare con pietre c catene preziose; perfino i trom–
betti eri erano riccamente acconciati da parer senatori. Te–
nea dietro, a piedi
~
il clero della città colle reliquie; ve–
nivano poscia i romiti di Ripaglia , detti 'anche cavalieri di
San Maudzio; vecchioni che erario' stati' compagni a Felice
,
,
nel . mondo e nel ritiro, e vestivano la lunga tonaca' bigia
dell'ordine.
"
,
.
«
Il , papa che si avanzava lentamente sotto un baldac-
chino benediva il popolo ed attirava a sè tutti gli guardi :
Roetelen e Vinsperg tenevano la mula .per la briglia. Giunto
al: Ghetto, i rabbini gli i- fecero incontro e pre entarongli
i libri della legge mosaica. Felice
li
ricevette con rispetto,
'ma condannò l'ostinazione giudai ca. Quando fu presso la
chiesa dei Domenicani,
il
priore e
i
frati uscirongli incontro
e gli offerirono le chiavi del convento. 8'intuonò il
Te Deum,
ed allorché ogni cosa ebbe fin e, erano le tre dopo mezzogiorno
ed avevamo cominciato coll'aurora . •
«
L'indomani tornammo tutti ad ascoltare la santa messa
ti