Table of Contents Table of Contents
Previous Page  651 / 854 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 651 / 854 Next Page
Page Background

3 0 4

L ’ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA CON TRO LA TUBERCOLOSI

costituisce l’avviamento naturale dell'assi­

curazione obbligatoria contro le malattie

(Dichiarazioni del Capo del Governo) deve

esser messo in relazione :

a) col paragrafo 27 della Carta del

Lavoro, che stabilisce : I" il perfeziona­

mento dell’assicurazione per gli infortuni;

2"

il miglioramento e l ’estensione dell’as­

sicurazione alla maternità ; 3° l’assicurazio­

ne delle malattie professionali e della tu­

bercolosi come avviamento alla assicura­

zione generale contro tutte le malattie;

4' il perfezionamento della assicurazione

contro la disoccupazione involontaria; 5’

l’adozione di forme speciali assicurative

dotalizie per i giovani lavoratori ;

b)

con le dichiarazioni fatte alla Ca­

mera dei Deputati dal Duce il 26 maggio

!927 : « anche in materia di salute fisica

del popolo il Manchesteriano lasciar fare,

lasciar correre, costituisce una teoria sui­

cida, — « è evidente che in uno Stato ben

ordinato la salute fisica del popolo deve es­

sere al primo posto » — « la razza italia­

na nella sua espressione fisica è in periodo

di splendore o ci sono dei sintomi di de­

cadenza » — « Le malattie così dette so­

ciali segnano una recrudescenza » — « Bi­

sogna preoccuparsi e preoccuparsene in

tempo ». « La tubercolosi miete ancora

abbondantemente : sono cifre terribili che

debbono far riflettere : vanno da un mini­

mo di 52293 del 1922 a 59000 del 1925 •

la regione che è più colpita è la Venezia

Giulia, quella meno colpita la Basilicata.

Bisogna quindi vigilare seriamente sul de­

stino della razza : bisogna curare la razza :

la realtà è quella che è : una realtà abba­

stanza grigia.

Con il disegno di legge 4 giugno 1927

per il riordinamento dei consorzi antituber­

colari provinciali, l ’Italia diventa il primo

Paese del mondo che affronti in pieno, co

raggiosamente, organicamente e con mezzi

idonei il formidabile problema della tu­

bercolosi, assicurando tutti i lavoratori.

Necessità di dare il più largo, ordinato

e sistematico impulso alla prevenzione del

morbo combattendolo, sin dai primi sinto­

mi, nell'individuo e contrastandogli co­

stantemente e metodicamente la diffusione.

II. Necessità Sanitarie.

Necessità di far ricoverare e curare gli

ammalati sin dalle prime manifestazioni

dell'infezione col vantaggio di salvare

l ’ammalato, ma, sopratutto, d ’eliminare

— isolandolo — un focolaio di infezione

per la famiglia e per quanti durante la vita

quotidiana dovrebbero avvicinare l’amma­

lato (compagni di lavoro, di scuola, d ’uffi­

cio, ecc.).

Il provvedimento si ricollega a tutte le

disposizioni per la lotta antitubercolare

condotta dalla Direzione generale della

Sanità del Regno - Croce Rossa Italiana -

Crociata, ecc. - Provincie - Comuni - D i­

spensari - Sanatevi - Opere Varie.

Necessità di combattere l’ereditarietà,

non perchè la tubercolosi, come tale, sia

ereditaria, ma perchè i discendenti da tu­

bercolotici, ne ereditano la debolezza orga­

nica e quindi la tendenza ad essere colpiti

dal germe tubercolare, si dispone attual­

mente in Italia, fra Ospedali, Sanatori e

Tubercolosari di circa 8000 letti, di cui 800

in Torino che. tra non molto supereranno

i 1200 : tale dotazione è esigua di fronte al­

la necessità, poiché, se l’assicurazione

comprende la parte della popolazione più

soggetta all’infezione tubercolare (giovani

operai), vi sono tra gli esclusi altre cate­

gorie sociali che abbisognano di ricovero.

Conseguentemente, si ritiene che i mezzi

ora esistenti devono essere lasciati a dispo­

sizione delle organizzazioni assistenziali

che li esercitano a beneficio degli esclusi

dalla pratica assicurativa, donde la neces­

sità dell’impianto ex novo di letti nel nu­

mero occorrente per l’applicazione della

nuova legge, che si prevede in 20.000.