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A lia ti rii SS

Watàmm»

« II* S tari!» N h m IIb I

I Camp i on a l i Eu r ope i d ’At let i ca Legger.'

T

re centurie di atleti, rap­

presentanti il fiore della

gioventù sportiva di

22

Na­

zioni, hanno partecipato il

7, 8 e g settembre ai Cam­

pionati europei di atletica

leggera svoltisi allo Stadio

Mussolini.

Tali Campionati, affidati

all’Italia dalla International

Atletic Amateur Federation,

hanno costituito un avveni­

mento di singolare grandio­

sità.

Uno dei fattori che hanno

contribuito efficacemente a

rendere avvincenti queste

gare e ad entusiasmare la

folla è stata senza dubbio la

perfetta organizzazione e la

minuziosa cura con cui tutto

è

stato imparato in anticipo

perchè le prove si svolges­

sero con ordine e rapidità.

La nostra Città ha vis­

sute tre grandi giornate di

sport ed ha eoo schietto en­

tusiasmo applaudito l ’affer­

mazione degli atleti, che

nelle diverse prove, hanno

dimostrato preparazione,

combattività e grande spi­

rito agonistico.

Un primato mondiale è

stato battuto: quello del

giavellotto; otto primati na­

zionali sono crollati, altri

quattro sono stati egua­

gliati.

La folla avrebbe deside­

rato applaudire vincitori in

più gare gli atleti italiani.

Tuttavia la classifica del­

l’Italia al quarto posto è più

che onorevole e rispecchia

in fondo assai bene l’attuale

situazione dell’atletica leg­

gera.

Nel campo atletico i pro­

gressi non possono essere

rapidi. Il Fascismo ha dato

ai giovani i mezzi e le pos­

sibilità per una buona ed

efficace preparazione; e sotto

la sua egida è stata creata

una schiera d’elementi che

daranno sicuro affidamento

per l’avvenire.

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