

L E O P E R E P U B B L I C H E I N T O R IN O N E L L 'A N N O X I I
con tendenza ad aggravarsi ancora anche per l’inten
sificazione del transito di carattere turistico dovuto
alla valorizzazione delle zone montane delle Alte
Valli del Po, del Chisone, del Pellice e della
Dora.
Per eliminarli è quindi apparsa opportuna l’at
tuazione di una comoda e diretta comunicazione
stradale, ad ovest della linea ferroviaria, rappresen
tata dal corso Stupinigi e dal suo prolungamento
oltre la Reale Palazzina di Caccia pressoché sullo
stesso rettilineo, fino ad incontrare, tra None ed
Airasca, la strada statale N. 23 del Colle del Se-
strières, con una spesa di L. 3.000.000 circa per la
parte di nuova costruzione tra Stupinigi e None.
Un apposito Comitato rappresentato dal Sen. Gio
vanni Agnelli, ha promossa la costituzione di un
Consorzio tra la Città e la Provincia di Torino, il
quale, mediante un concorso di un milione di lire
da parte dello Stato e di un contributo della Città
di Pinerolo, ha curato l’esecuzione della nuova strada
in prolungamento del Viale di Stupinigi fino alla
statale del Sestrières, sopportandone la spesa, ripar
tita in parti uguali tra i due Enti consorziali.
La nuova strada del Sestrières ha le caratteri
stiche di linea di grande comunicazione in quanto,
quasi perfettamente rettilinea, evita l’attraversa
mento di abitati, mediante un apposito cavalcavia
a due luci, attraversa la ferrovia di Pinerolo e con
un ponte a travata in cemento armato sorpassa il
torrente Chisola.
La sua lunghezza, oltre la Palazzina di Stupinigi,
e di chilometri 9 con una larghezza stradale di
metri 9; l’opera dichiarata urgente ed indifferibile
anche per alleviare la disoccupazione, venne eseguita
durante gli anni XI e XII.
La nuova strada, inaugurata il 28 Ottobre u. s.,
sarà prossimamente aperta al transito. Essa, oltre
ad abbreviare il percorso per Pinerolo di oltre un
chilometro, costituisce un efficace sollievo alla con
gestione del traffico della via Nizza, portando il
transito alla Città attraverso la suggestiva zona
boschiva di Stupinigi.
I n u o v i im p i a n t i d i I l l u m i n a z i o n e
Il civico Servizio Tecnologico ha studiati ed
attuati nuovi progetti per intensificare l’illumina
zione delle arterie di traffico più intenso.
Il razionale sistema d’illuminazione diffusa che
ha dato ottimi risultati in corso Vittorio è stato
esteso nel centralissimo viale dal ponte Umberto I
a corso Vinzaglio. Infatti ben 220 cassoni luminosi
sono stati sistemati sul corso, i quali, unitamente
ad altre 200 lampade da mille candele ognuna, da
ranno una luce di ben quattro volte maggiore di quella
elargita dal vecchio sistema.
Contemporaneamente a questi lavori, si è pro
ceduto al collocamento dei nuovi riflettori che illu
minano via Garibaldi. Sono stati messi in funzione
ben 104 diffusori semisferici che
hanno sostituito le 25 lampade
sospese al centro della via. Si
tratta di un aumento in propor
zione di uno a quattro.
La nuova illuminazione, già
estesa al corso Re Umberto, sarà
installata anche nei corsi Ga
lileo Ferraris e Vinzaglio con la
sistemazione di 33 semisfere lu
minose che irradieranno luce a
profusione nei tratti compresi tra
il corso Vittorio, piazza Solferino
e via Cernaia.
In Torino dai 7 milioni e
mezzo di lumen elargiti alla citta
dinanza nel 1914 si è passati oggidì
a 42 milioni di lumen, quasi 6
volte tanto; dalle 1,5 candele per
abitante di allora si è arrivati
alle 7 candele (70 lumen) attuali.
Via Roma è illuminata con in
tensità media da 15 a 28 lux in
relazione alla diversa lunghezza
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