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VITA CITTADINA

L ’ I n a u g u r a z i o n e d d l 'A n n o

a c c a d e m ic o a l P o l i t e c n ic o

Nello storico salone del Castello del

Valentino con grande solennità ed alla

presenza delle autorità e delle gerar­

chie cittadine è stato inaugurato il

2

novembre il nuovo Anno accade­

mico del Politecnico.

Nel cortile del Castello prestava

servizio d’onore un reparto della

balda Legione Universitaria • Principe

di Piemonte ».

Secondo le direttive del Governo

Nazionale la cerimonia ha rivestito

un carattere diverso da quello tra­

dizionale. Non più come avveniva in

passato, una dissertazione accademica

sopra un tema particolare, ma una

completa relazione sull'attività sco­

lastica dell'anno decorso e la precisa

esposizione del programma per l'av­

venire.

Fedelissimo interprete degli ordini

del Duce è stato il Direttore del­

l'istituto S. £ . l'Accademico d'Italia

professor ing. Giancarlo Vallauri, il

quale dopo aver rivolto un devoto e

fervido saluto alla Maestà del Re ed

al Duce. ha. con alta dottrina e con vibrante parola, passata

in rassegna l’attività del Politecnico.

L ’illustre Accademico ha riferito che il numero degli

allievi da 650 dell'anno precedente era passato a 610. fatto

dovuto alla serietà degli studi e alla disciplina con cui si

cerca di governarli. Il numero dei laureati è salito invece

da 172 a 190, e dei laureati 161 superarono l'esame di Stato

nel 1933.

L ’oratore ha quindi trattenuto l’uditorio sull'attrezza­

tura tecnica e scientifica della scuola e sui corsi di perfezio­

namento istituiti con l’aiuto del Governo Nazionale, che a

sua volta ha largamente promosso l’appoggio delle industrie

interessate. Egli ha poi esaminati i problemi che si impongono

«

I l < lm m d i S. E . T a l l a a r l

per lo sviluppo degli studi in armonia con Io spirito fascista e.

prima di chiudere la sua smagliante ed applaudita orazione,

ha ricordato il dono della lapide dedicata alla gloriosa figura

dell’antico allievo Damiano Chiesa, lapide offerta daU'Arma

di Artiglieria. La cerimonia si è chiusa con la rassegna

passata da S. E. il generale Ago della coorte della prima

Legione Universitaria degli ufficiali d’Artiglieria, del Genio

e della Marina, allievi del Politecnico.

L 'A n n o a c c a d e m ic o a l l a R e g i a U n iv e r s i t à

Particolare rilievo ha avuto l’inaugurazione ddl'Anno

accademico all’Università degli studi. Secondo gli ordini del

Duce, il Ministro dell’Educazione Na­

zionale aveva disposto che la ceri­

monia rappresentasse ad un tempo

l’esaltazione dello studio ed insieme

fede politica e militare dei giovani.

La cerimonia, svoltasi alla pre­

senza delle autorità cittadine, pro­

fessori. studenti e d’un reparto per­

fettamente inquadrato della Legione

Universitaria « Principe di Piemonte»,

ha avuto inizio con la benedizione

da parte di S. E . il Cardinale Ar­

civescovo della lapide dedicata ai

Caduti per la Rivoluzione, che il

Rettore Magnifico con nobilissimo

gesto volle murata nell’AuIa Magna.

Il marmo, su cui ricorrono i nomi

dei giovinetti morti per l'idea, si

gloria d’una bella epigrafe dettata dal

Quadrumviro della Rivoluzione S. E.

il conte Cesare Maria De Vecchi di

Val Cismon. Essa dice: <Qui dove

nello studio e nella disciplina — da

secoli romanamente — è forgiato più

saldo che nel ferro — il carattere di

capi civili e guerrieri — trovano degno

posto, monito ai venturi — i nomi del

martiri caduti —

sulle

vie e

sulle

piazze della Provincia

di

Tarino —

per an’idea rivoluzionaria costruttiva

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