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VIE

,

PIAZZE E CORSI DI TORINO ILLUSTRATI

BRIANZA (Corso).

In regione Vanchiglietta, trasversale al

corso Belgio.

Regione collinosa lombarda, al nord di Milano, compresa

fra il Seveso e l’Adda, estendentesi sull’anfiteatro morenico

tra i rami di Como e di Lecco. Centri importanti di questa

regione sono: Como. Erba, Lecco, Cantù, Merate, Brivio;

essa è ben solcata da fitte reti ferroviarie, tranviarie e

automobilistiche. È regione ben coltivata, amena e ripo­

sante. Si veda Ugo

N e b b ia ,

La Brianza,

Bergamo, Istituto

d’Arti Grafiche.

BRICCA MARIA (Via).

Settima a destra di corso Casale.

Più esattamente Bricco. Fu Maria Bricca una corag­

giosa popolana che rivelò nella notte 5-6 settembre 1706

un passaggio segreto a un drappello di granatieri che assa­

lirono i gallo-ispani nell'antico castello, ora demolito, di

Pianezza, ove i Francesi tenevano ospedale e cassa mili­

tare. A Maria Bricca Pianezza elevò un monumento. Vedi

E.

C

a sa n o v a

,

Contributo alla storia di Pietro Micco e di

Mona Ckiaberge Bricco ed olla stono del Voto dt Vittorio

Amedeo II,

Torino, Bocca.

nella casa dove morì, in via Ss. Apostoli, venne murata

la seguente lapide: < Benedetto Brin — xi anni Ministro

della Marina — Architetto nautico di altissima lama —

fu artefice somfho — di nostre maggiori navi da guerra —

per maestà e ardimento romane — Pensò e volle primo

— Italia munita — di cantieri di officine di forze — Pah

ai ferrei suoi fati *. Si rimanda a

J

a c k

l a

B

o l in a

,

in

Ras­

segna Nazionale,

1 6

giugno

189 8 .

Torino nel 1898, nell'atrio della Società Scuole Tecniche

Operaie di S. Carlo, vicolo Benevello. murò la seguente

lapide: «Ad onore di — Benedetto Brin — che insegnò

in queste scuole — «stintosi in Roma — Ministro della

Marina italiana — L ’anno 1898 ». Nel Cimitero Generale

suo monumento in marmo dello scultore C.

R

e d u z z i

(19 0 5 ),

eoo

l'epigrafe: « A Benedetto Brin — Rinnovatore della

Maiina italiana — la sua Torino —

19 0 6

».

B rM cl»

libertà: prese parte alla Lega

Lombarda, dopo varie vi­

cende ubbidì alla Repubblica

di acca— «I

di Venezia; poi, dopo il trat­

tato di Campoformio (1797)

passò a far parte della Cisalpina, e quindi del Regno d’I­

talia. Da questo passò agli Austriaci (Regno Lombardo-

Veneto) e dopo il 1859 al Regno d'Italia. Memorabili nella

sua storia le

dieci giornate,

dal 20 al 30 marzo 1849. Brescia

è patria di Arnaldo, monaco innovatore, di Niccolò Tartaglia,

di Cesare Arici, di Veronica Gambara e d’altri. Si rimanda

a

B e tto n i- C a z z a g o ,

Storta di Brescia.

Brescia, 1909;

U go -

le t t i

A.,

Brescia,

Bergamo. Istit. Italiano d'arti grafiche.

Dà il nome ad una brigata costituitasi nel 1859.

BRIN BENEDETTO (Corso).

A sinistra dello stradone di

I.anzo, tra questo e la et cinta daziaria, trasversale al

-

l’incirca della via Verolengo con la strada di Borgaro.

Nato a Torino il 17 maggio 1833. m. a Roma il 24 maggio

1898. Entrato giovanissimo nel Genio Navale, a trent’anni

era già direttore del Cantiere Navale di Livorno e nel 1880

veniva promosso Ispettore Generale del corpo del Genio

Navale. Con questa specifica competenza assunse per la

prima volta nel 1876. con Agostino Depretis, il dicastero

della Marina, dove ritornò nel 1878, nel 1884 fino al 1891,

e finalmente nel 1896 sino al 1898. Tutti i suoi sforzi tesero

costantemente a dare all'Italia una marina forte e temuta:

le due più ardite corazzate del tempo, la

Duilio

e la

Dandolo

che furono eseguite su piani da lui preparati. Fu il Brin

un grande assertore della potenza dell'Italia sul mare: con

chiaroveggenza egli già ai suoi tempi affermava che « per

l’Italia il provvedere alla sua difesa marittima con suffi­

ciente forza navale è questione di esistenza ». A Roma

BRICHERASIO (Via).

Se­

conda a sinistra del corso

Vittorio Emanuele

11

, oltre

il corso G. Ferraris.

Comune della provincia

di Torino sulla riva destra

del Po. a 350 m. sul mare.

Fu, nel medio evo. feudo

dei Conti di Bricherasio. fra

cui è da ricordare G. A.

Cacherano, vincitore dell’As-

sietta. Vedi Luiai

C e s a re

B o lle a ,

Storia di Briche­

rasio,

Novara, Cattaneo,

1928, in-8°.

B r ld M m l*

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