

Vie, piazze e corsi di Tonno illustrati nei nomi,
nelle persone, nei luoghi e nelle date
BO TT \ CARLO (Via).
Prima a destra di via S. Domenico,
olire corso S. Giorgio.
Nato a S. Giorgio Canavese nel 1766: studiò medicina
a Torino, ma nel 1794 ebbe a subire il carcere, accusato
di aver congiurato per abbattere la monarchia. Portatosi
in Francia entrò come me
dico nell’esercito francese e
ritornò in Italia col trionfo
§
delle armi francesi. Non solo
attese alla scienza medica,
ma si occupò di letteratura
e di storia. Fra le sue opere
principali vanno ricordate la
Storia d'Italia dal 1789 al
■ 1 8 1 4 ;
la
Storia d'Italia,
con-
*
tinuata da quella del Guic
ciardini; la Storta
della indi
pendenza d'A merica.
Tornato
dopo il 1832 in Piemonte, si
accostò alla politica di Carlo
Alberto. Nel 1833 scriveva
un poema « non ispirato »:
Camillo
o l
’eio conquistato
e
C ari*
Batta
|Q mviava a Carlo Alberto.
Il Botta morì nel 1837
a Parigi, universalmente rimpianto. S. Giorgio Canavese
gli dedicò un modesto monumento, pei quei tempi inso
lita onoranza. Torino avrebbe dovuto innalzare un monu
mento, opera del Marocchetti, ma... non venne eseguito.
Le sue ceneri riposano in Santa Croce. Su di lui si ri
manda a
D io n is o tti,
Vita di C. Botta,
Torino, Bocca. 1867;
E.
R e g is ,
in
Memorie dell'Acc. delle Scienze di Tonno,
II,
53.
19 0 3
-
BOTTEGO VITTORIO (Via).
A destra del corso Vinzaglio,
vicino alla curva della ferrovia di Milano.
Intrepido viaggiatore dell'Africa orientale, che con le
sue scoperte arricchì la scienza geografica del tracciato oro-
idrografico del Bacino
del Giuba e dell'alto re-
troterra sòmalo.
Nacque a S. Lazzaro
(Parma) nel i8òo e fu
_
per vero il pioniere della
conoscenza della Soma-
lia, creando le condi-
--:%C?
5
fx
4
zioni della nostra futura
occupazione. Come capi-
tano d'artiglieria prese
parte dal 1887 al 1889
^ le nostre pnme im-
'H a H H K H H
' prese militari, racco-
4
Se
gliendo grande materiale
che donò al Museo di
^ P a r
m a .
Oltre alla re
quella
che
sbocca
nel
Lago Ro-
dolio(//
Giuba esplorato,
T m . r f . I r t i . -
P a n n a . 1895)- V enne
ucciso in Etiopia mentre
tornava da una seconda spedizione in Etiopia. Parma gli
eresse un monumento, opera dello Ximenes. Vedi R.
D
e
B
e
n e d e tti,
Vittorio Bottego e l'esplorazione dell'Omo,
Torino,
G. B. Paravia, 1933 — Lo stesso,
1
’.
B. e l'esplorazione del-
l'Omo,
Torino, 1933.
BOTTESIN
1
GIOVANNI (Piazza).
In borgata Monte Uosa,
in fondo alle vie Sesia e Malone.
Musicista, nato a Crema, allievo del Conservatorio di
Milano. Grande concertista di contrabbasso, diresse orche
stre all’Avana, più tardi in Inghilterra, a Parigi, in Sicilia,
a Barcellona, a Firenze. Fu quindi direttore del Conserva-
torio di Parma; primo direttore dell’opera verdiana del-
1
’ « Aida ». Compose più opere teatrali (fra cui
Cristoforo
Colombo, Ero e Leandro, L'assedio di Firenze,
ecc.), mu
sica da camera, per canto, per vari strumenti. Si rimanda
a A.
C a u s iti,
In memonam,
1921.
BOTTICELLI SANDRO (Via).
Via di Circonvallazione
dalla ex barriera di Milano al Po.
Nacque nel 1445 a Firenze; fu discepolo di Filippo Lippi.
Nel 1473 dipinse il
San Sebastiano
per la Chiesa di S. Maria
Maggiore di Firenze, e due anni dopo
VAssunta
per il Duomo
di Pisa. Fu caro ai Medici, illustrò la
Divina Commedia.
Nella Cappella Sistina in Vaticano concepì tre grandi
affreschi. Di lui è la celebre
Madonna detta del "Magnificat „
nella Galleria degli Uffici in Firenze. Egli bene rappresenta
il periodo fiorentino del Magnifico Lorenzo, sul tramontante
quattrocento che preparava gli splendori del primo cinque
cento. Illustrò la
Divina Commedia
con disegni talvolta
colorati. Vedi E.
S te im a n n ,
Botticelh,
4* ediz., 1925.
BOUCHERON CARLO EMANUELE MARIA (Via).
Prima
a destra di corso Palestro.
Nato a Torino nel 1775: a vent’anni si laureò in teologia
e leggi. Fu discepolo e amico del Caiuso, di cui scrisse la vita,
destinato alla Cattedra di lingua greca. Prima però occupò
un posto nella segreteria di Stato nel Regno sardo. Dal 1832
fino alla morte, che avvenne nel 1838, insegnò storia nel-
l'Accademia militare e archeologia nella scuola di Belle
Arti. Ci lasciò parecchie orazioni e non poche iscrizioni. Si
veda
G . G a riz io ,
De Carlo Bouckeronio oratto,
Torino, 1875.
B O V E G IA COM O (Via).
Seconda a sinistra di corso
Vinzaglio, oltre corso Pe
schiera.
Nato a Maranzano nelle
vicinanze di Acqui. Nel 1852
il Bove fu uno dei pionieri
della • Sfinge polare »e questa
sua passione lo spinge a stu
diare idrografia, prendendo
parte alla spedizione della
Vegm
diretta dal capitano
svedese A. E. Nordenskjòld,
spedizione che rimarrà uno
dei più grandi avvenimenti
geografici del secolo X IX .
Più tardi esplora le terre
più meridionali dell'America
dd Sud; fu quindi nel Congo
eoa nn incarico d d Governo
italiano, ma assalito da una terribile malattia, nd 1887 si
uccise a Verona, speziando a trentaquattro «m i nn'esistenza
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