

laudevole giudizio. T. Rossi e F. Gabotto (4) narrano
che molti in Torino erano i templi; uno dedicato a
Diana presso la chiesa dello Spirito Santo. F . Ron-
doiino (5) dice che i torinesi tributavano culto a
Diana e che è leggenda sorgesse un tempio dedicato
a quella dea sulle fondamenta di S. Silvestro.
Non è tradizione ma storia die l’attuale chiesa
dello Sparito Santo ha sostituito un'antichissima ma
La chiesa dello Spirilo
Santo in Torino ed il
suo archilelto Giovanni
Batlisla Feroggio
A
l tempo di Roma imperiale le attuali vie Porta
Palatina e S. Tomaso corrispondevano al
Cardo
maximus o principalis
di
Augusta Taurinorum,
a
nord facente capo alla Porta Palatina (Porta
princi-
palis sinistra),
a sud, alla Porta marmorea eretta
circa airincrocio delle vie S. Tomaso e S. Teresa
(Porta
principalis dexUra)
(1); il
cardo
verso la sua
metà attraversava l’attuale piazzetta del Corpus
Domini che colla piazza del Palazzo di Città, già
Piazza delle erbe, costituiva il
forum
della città
romana. Anzi secondo F. Rondolino (2) il
praetorium
si trovava dietro la chiesa dello Spirito Santo, là
dove ci sarebbero ancora suoi avanzi ai n. 6 e 8 di
via G. Leopardi i conci di marmo bianco ottima
mente connessi fino all’altezza del primo piano nella
parete esterna facente angolo retto fra notte e levante
e visibilmente smussati su quella fra notte e ponente;
avanzi di materiale romano si rinvengono nelle pro
fonde fondazioni dello Spirito Santo; certo là vi era
un importante edilìzio romano, se pure non era
proprio il
praetorium.
Questo
cardo principalis
ora forma una delle vie
più rumorose e meno pulite della città; ma il lungi
mirante spirito dell’Amministrazione municipale, in
accordo colle direttive del Governo, con una serie di
varie opere, sta dando l’antico splendore a questa
massima arteria della città antica, in cui pulsava
la vita ed il movimento sfociante, attraverso Porta
Palatina, verso Roma.
Sulla via Porta Palatina, in corrispondenza a via
Cappel Verde, un po' in arretrato, prospetta la fac
ciata barocca della chiesa dello Spirito Santo. Gli
antichi storici di Torino, a cominciare dal Pingone
(Augusta Taurinorum),
scrivono che lo Spirito Santo
sorse là dove esisteva un tempio di Diana, a cui
accenna anche l’iscrizione che si legge sulla facciata.
Gli storici moderni in proposito dubitano o non si
pronunciano. Carlo Promis (3) scrive che una tradi
zione antichissima narra come la chiesa fosse co
struita sopra un tempio di Diana e non aggiunge
altro. Luigi Cibrario scrive che la chiesa di
S. Silvestro che fu poi sostituita quasi nello stesso
luogo dalla chiesa dello Spirito Santo, vuoisi costrutta
sopra un antico tempio di Diana, senza prova nè
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