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IL CIVICO CORPO DEI POMPIERI

Se rv iz io Id rico

Fra i sinistri cittadini, il più temibile e il più fre­

quente è l’incendio contro il quale, salvo casi ecce­

zionali, solo una buona disponibilità d’acqua può

consentire l’efficace impiego degli uomini e delle

macchine.

Gli impianti idrici della città per assicurare il

servizio estinzione incendi, comprendono una serie

di canali sotterranei e le reti di distribuzione d ’acqua

}>otabile sotto pressione.

Numerosi canali derivano dal torrente Dora a

monte della città e attraversano scorrendo in più

ramificazioni nel sottosuolo per gettarsi infine nel

tiume Po. Altri canali asciutti sussidiari, mediante

opportune manovre di paratoie, consentono di spin­

gere al massimo grado la distribuzione dell’acqua

aumentando il numero delle ramificazioni. Apposite

botole, coperte da chiusini, permettono l’aspirazione

colle pompe.

L ’acqua potabile è distribuita mediante due

distinte reti: una della Società Acque Potabili e

l’altra dell’Acquedotto Municipale, colla pressione

media di 3 a 5 atmosfere.

Dalle condotte sotterranee è ricavata l ’acqua

mediante apertura protetta da chiusino al piano

della strada. Le bocche da incendio hanno quasi

tutte il calibro normale di 45 mm. ed alcune altre

di 60 ed 80 mm. Attualmente le bocche da incendio

a Torino sono 4307, di cui 3205 impiantate dall’Ac­

quedotto Municipale e 1102 dalla Società Acque

Potabili.

Su apposita guida tascabile i Pompieri trovano

l’indicazione di tutti gli idranti distribuiti nella città.

S e g n a la z io n e d e s ì i In cend i

La celerità dell’intervento dei Pompieri sui si­

nistri è subordinata alla rapidità colla quale essi

vengono chiamati, ed alla sollecitudine colla quale,

al primo allarme, essi si pongono in grado di poter

partire dalla Caserma con tutti i mezzi necessari.

Arrivare un minuto prima, significa a volte poter

risparmiare vittime umane, significa soffocare un

incendio prima e non dopo che esso si sia comunicato

a materie infiammabili od esplodenti, significa col­

pire ed annientare il nemico con pochi uomini, prima

che abbia avuto il tempo d ’ingrossare le proprie file

per ingaggiare aspro combattimento.

La rapidità delle chiamate è frutto di una accu­

rata distribuzione di linee e di apparecchi telefonici

alla pratica portata di tutti, e la celerità delle par­

tenze è dovuta all’entusiastico slancio dei bravi Pom­

pieri i quali con ammirevole disciplina, sempre

pronti, rispondono ai rapidi comandi che con inge­

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