

IL CIVICO CORPO DEI POMPIERI
salvataggio ed alle esercitazioni con barche di lamiera
poiché i Pompieri sono frequentemente chiamati in
aiuto in casi di allagamenti e di persone in pericolo
d’annegare.
I
Pompieri di Torino sono sempre stati fra i mi
gliori classificati in tutti i concorsi pompieristici
nazionali e internazionali ed hanno riportato ambiti
trofei di cui elenchiamo i più importanti:
1906 - Concorso Pomp. Regionale Piemontese di Sa-
luzzo: Medaglia d'oro.
1909 - Concorso Pomp. Internazionale di Thonon les
Bains: i° Premio Targa oro.
1911 - Concorso Pomp. Internazionale di Torino:
2 Medaglie d’oro.
1912 - Concorso Ginnastico Sezionale Piemontese di
Novi: 2 Medaglie argento.
1912 - Concorso Pompieristico Nazionale di Milano:
2 Medaglie argento.
1913 - Concorso Pompieristico Nazionale di Vicenza:
2 Medaglie argento.
1921 - Concorso Pompieristico Nazionale di Ra
venna: 3 Medaglie d’oro e 1 d'argento.
1923 - Concorso Pompieristico Nazionale di Ra
venna: 3 Medaglie d'argento.
1924 - Concorso Pompieristico Nazionale di Torino:
4 Medaglie d’oro e 1 di vermeil.
1924 - Concorso Nazionale Ginnico di Firenze: 3 Me
daglie di vermeil e 1 di bronzo.
1927 - Giornata del Pompiere di Lucca: Medaglia
d ’argento.
1928 - Concorso Internazionale di Torino: 4 Me
daglie d ’oro e 2 d ’argento.
1929 - Concorso Pomp. Nazionale di Padova: Me
daglia d'argento.
1932 - Concorso Pomp. Provinciale di Fossano: Me
daglia d’argento.
1932 - Concorso Pomp. Provinciale di Savigliano:
Medaglia d ’argento.
1 9 3 3
- Concorso Pomp. Nazionale di Mantova: Me
daglia d’oro e Medaglia d ’argento.
* 9 3 3
* Concorso Pomp. Provinciale di Asti: Medaglia
d ’oro e Medaglia d ’argento.
Nel campo sportivo sono degni di nota i seguenti
premi:
1928 - Gara di marcia e tiro con fucile mod. 91
(Martinetto), squadra di sei Pompieri:
40 Premio Medaglia d’oro.
1929 - Gara di canottaggio fra Corpi Armati sul
Po, 2 Jole e 4 timonieri: 20e 40classificati.
1932 - Campionato Provinciale di tiro alla fune,
i* squadra di 8 Pompieri: 2° Premio.
1933 - Gara di tiro con fucile mod. 91 (Martinetto):
4° e 50 in classifica.
x 9 3 3
* Tomeo F.I.A.T. di tiro alla fune, 1 squadra
di 8 Pompieri: i° Premio.
B en em e ren z e
Sugli innumerevoli sinistri che vennero a colpire
la nostra città (oltre 10.000 negli ultimi 20 anni)
i Pompieri prodigarono infaticabili l ’opera loro, sprez
zanti di ogni pericolo per salvare i beni e la v ita
stessa dei cittadini, esponendo la propria.
Il
Corpo Pompieri di Torino si mantenne costan
temente a ll’altezza dei propri compiti ai quali corri
spose sempre in modo veramente degno dell’entusia
stica estimazione della cittadinanza.
Questa è la più luminosa prova del sentimento
del dovere che li ha animati per cento anni (tale
infatti è la loro tradizione) fra i sacrifici ed i pericoli
che essi affrontano in ogni occasione con coraggio
e spirito di abnegazione.
Il
Pompiere Giovanni Salza moriva gloriosamente
sul cruento incendio scoppiato il 28 ottobre 1875,
in via Milano; ed il Pompiere Agostino Regis accorso
il mattino del 10 giugno iq i2 a spegnere l ’incendio
delle Officine di Savigliano periva esso pure vittima
del dovere.
Fra i Pompieri del Corpo, sei risultano decorati
di Medaglia al Valor Civile e una Medaglia d ’Oro
offerta nel 1876 al Corpo Pompieri dalla cittadinanza,
ne attesta tu tta la riconoscenza.
Nè l ’opera dei valorosi militi del fuoco si limita
e si limitò ai soccorsi nel territorio del Comune,
poiché essi accorsero generosi ovunque il pericolo
minacciava le popolazioni di ogni Provincia (Ivrea,
Avigliana, Cengio, Mazze, Rocca, Rivoli, Bardo-
necchia, Biella, Pinerolo, ecc.).
Fra i numerosi episodi che culminarono coll’e
roico contegno tenuto a Rocca Canavese, è degno di
nota l ’intervento dei nostri Pompieri al terremoto
Calabro-Siculo del iqo8, ove essi si distinsero per
coraggio e faticosi sacrifici, nonché a quello della
Marsica avvenuto il 13 febbraio 1915 ove si resero
oggetto della più grande ammirazione, ed al più
recente delle Puglie.
Non esiste purtroppo una organizzazione nazio
nale che valga a coordinare l’opera dei numerosi
Corpi dei Pompieri che con acconci mezzi preventi
vamente disposti possano accorrere in occasione delle
luttuose grandi pubbliche calam ità colla celerità
loro consueta.
Ciò nonostante anche i Pompieri di Torino, im
provvisati i convogli coi necessari mezzi di soccorso,
volarono fino alle estreme Provincie per recare aiuto
ai fratelli lontani colpiti dalla immane sciagura.
Nella recente Guerra Europea i Pompieri di To
rino si dimostrarono non inferiori alle gloriosi tradi
zioni del Corpo. Essi infatti, la più parte volontari
di guerra, si distinsero per valore su ogni fronte e ne
fan fede i seguenti dati:
Morti in guerra: Dionisi Leopoldo, sergente del
Genio; Socco Luigi, caporal maggiore del Genio.
Un mutilato, nove feriti in guerra, quattro Me
daglie d ’Argento al Valor Militare, sette Medaglie
di Bronzo al Valor Militare, trentacinque Croci di
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