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IL CIVI CO CORPO DEI POMPIERI

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1762: Chiesa di S. Domenico (quadro del (iue-

rino raffigurante la B. V. del Rosario).

1901: Chiesa del Carmine. Chiesa del Ricovero

di Mendicità, del Sacro Cuore di Gesù, dei Ss. Martiri.

1903: Chiesa della Salute.

La statistica esprime in modo evidente gli inspe­

rati risultati raggiunti mediante il servizio di pre­

venzione incendi; servizio che è destinato certamente

ad acquistare maggior importanza a causa dello

sviluppo ognor crescente che va assumendo sempre

più l’impiego degli infiammabili nelle industrie e

negli usi più comuni.

Di particolare interesse riuscì tale servizio in

Torino durante la guerra, quando industrie perico­

lose s’improvvisavano senz’altra preoccupazione che

quella di produrre e rapidamente, trascurando

nella fretta le buone norme, e spesso le più ele­

mentari, che devono seguirsi per non provocare

gravi incendi.

In applicazione poi alle disposizioni stabilite dalla

Commissione Prefettizia di Vigilanza sui teatri ed

altri locali di pubblico spettacolo, il Corpo Pompieri

provvede un servizio di assistenza nei teatri durante

le rappresentazioni e di vigilanza sui cinemato­

grafi (1).

Mentre il pubblico si diverte, vi è chi veglia per

la sua sicurezza fra le quinte, nell’oscuro sottopalco

e fra le più elevate armature pronto a soffocare al

suo primo manifestarsi qualunque principio di in­

cendio. E quanti se ne sono avuti e se ne hanno

continuamente nei teatri di Torino, rimasti sempre

sconosciuti agli spettatori.

(1) Nel 1745 si ebbe il primo incendio di teatri che si

ricordi in Torino, nel teatro del Vecchio Palazzo Reale.

Il teatro Carignano, costruito nel 175.» p<r ordine del

Principe Luigi di Savoia, veniva distrutto da un incendio

dopo soli 35 anni di vita.

Il teatro Rossini veniva pure incendiato nel

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H, e così

più recentemente il teatro Alfieri, costruito nel 1857. veniva

distrutto da un incendio dopo soli sei anni di vita nel 1863.

e ancora nel 1868 e nel 1927.

Sul palcoscenico è accumulato abbondantissimo

materiale che con estrema facilità offre esca alle

fiamme, ma appositi impianti di bocche da incendio

ed altro materiale sono predisposti per l ’intervento

dei Pompieri.

£ bene sia noto a tutti che colle misure di pre­

venzione usate nei nostri teatri un incendio non

potrebbe assumere durante lo spettacolo allarmanti

proporzioni.

Nella eventualità dell’inizio di un incendio sono

a temersi più che altro gli effetti del panico, effetti

che possono riuscire terribilmente fatali anche per

incidenti di poca importanza. La storia dei grandi

disastri offre numerosi esempi, e insegna.

S ta lla tica

Interessante riesce l’esame dei principali dati rela­

tivi all'intervento dei Pompieri negli incendi e altri

sinistri.

Utili elementi si possono ricavare e tener pre­

senti per l ’organizzazione del servizio del Corpo e

ancora nel campo della prevenzione incendi. Si pos­

sono infatti dedurre i risultati da quest ultima otte­

nuti con mezzi di varia natura ed entità e conseguen­

temente valutare l ’importanza che ad essa si deve

ragionevolmente attribuire, nonché l’orientamento

che conviene imprimerle considerando quegli speciali

elementi particolarmente suscettibili di incendio sui

quali le misure preventive riescono più efficaci o pei

quali si riscontra più rapido l’accrescersi dei casi

d ’incendio o infine per combattere con mezzi specifici

quelle fra le cause di incendio che si dimostrano più

frequenti e più pregiudizievoli.

Qualche esempio varrà ad illustrare l ’argomento,

senza illudersi che la statistica dia più di quanto

non possa.

Il diagramma fig.

b

ci dice, ad esempio, che le

richieste dei Pompieri sono più numerose verso le

ore 12 e le ore 20.