

1 primi vagiti torinesi del l ’elettrotecnica
Un tratto di elettricità quasi bicentenario
—
I vapori elettrici
—
I l gallo
prima della rana
—
La speranza di Franklin
—
Ingenuità elettrotecniche
L
’ Enciclopedia del Larousse, di solito assai precisa
nelle sue citazioni, elenca come primo libro che
sia apparso sui fenomeni elettrici quello scritto da
Louis a Parigi nel 1747. Tale pubblicazione ha il
seguente titolo:
Observations sur l ’électricité, où l ’on
biche d'exprimer son mécanisme et ses effets sur l ’éco-
nomie animale.
Seguono nella elencazione un opu
scolo tedesco, senza indicazione del luogo di stampa,
apparso nel 1752 ad opera dello Schoeffer, il quale
tratta
Degli effetti della elettricità nel corpo umano,
ed un trattatello latino, opera di Baumer, apparso
ad Erfurt nel 1755 sotto la indicazione:
De electrici-
tatis effecta in corpore animalis.
Tra questi venerandi avi della letteratura elet
trica prende onorevolmente posto un trattato da
me casualmente scoperto, frugando tra vecchi libri.
Anzi, la data di pubblicazione, 1753, gli assegna il
terzo posto fra i capistipiti della dinastia. Opera di
Giambattista Beccaria, — al cui nome è dedusito
il corso che si diparte da Piazza Statuto, — Padre
nella Reale Congregazione delle Scuole Pie, fu stam
pato a Torino presso Filippo Antonio Campana. Vi è
anzi da notare che mentre i due che lo precedono e
quello che lo segue in ordine di data si limitano a
studiare gli effetti della elettricità nel corpo umano
e degli animali, il trattato del religioso Torinese:
Dell'elettricismo artificiale e naturale,
abbraccia più
vasta materia, e come tale appare fra le primis
sime, se non forse assolutamente la prima, fra le
pubblicazioni europee.
Si presenta sotto l’usbergo di tutti quei certifi
cati di cui l’odierna letteratura scientifica si è fortu
natamente liberata: dedica alla Sacra Reale Maestà
di Carlo Emanuele
1
,1
imprimatur
»del Padre Gene
rale in Roma delle Scuole Pie, del Vicario Generale
Torinese della Congregazione del Santo Ufficio, della
Cancelleria di Stato.
Scorriamone insieme il contenuto; accanto ad in
genuità che ci fanno sorridere appaiono intuizioni
che d fanno ammirare, e soprattutto un senso di
ardente curiosità sdentìfica e di vigile contatto con
gli studi che parallelamente si andavano svolgendo
in Europa.
Dopo aver affermato che esistono in materia
corpi
elettrizzati per eccesso
(positivamente),
per
di
fetto
(negativamente) ed
equilibrati,
giustamente non
accetta la tesi da altri sostenuta
che la cagione
dd
movimenti elettrici
sia
la
reazione dell'aria, perchè
egli è riuscito a provocarli anche nel vuòto. Tale
confutazione lascia supporre che il Beccaria sia stato
fra i primi a realizzare simile esperimento.
Corpo elettrico è definito quello che ha la pro
prietà di
attrarre corpi leggeri
,
scintillare, far sentire
venticello sul rovescio della mano. Cigolamento elet
trico
è chiamato il crepitìo della scarica;
fiocco 0 stel
letta elettrica
la scintilla. Il vetro appare di già come
la materia atta alle molte esperienze di elettrifica
zione a mezzo di
strofinamento 0 comunicazione.
Bisogna tener presente che in quell’epoca in fisica
ed in medicina imperava la teoria dei
vapori,
e le
forze elettriche non potevano naturalmente esimersi
da tale andazzo scientifico. Il concetto di
vapore
elettrico
si impone con l ’autorità di un dogma e,
come tale, è sorvegliato nella sua emanazione, r 0” 0
sua circolazione e nei suoi effetti. Il
potere delle puiut
rappresentate come valvole da cui sfugge un getto
di vapore sotto pressione, è messo in evidenza con
notevole precisione.
L ’effetto d
eli’
elettricismo
su vegetali, animali e
metalli è analizzato, se non con nitida precisione,
con pensosa curiosità. L’influenza benefica del
vapore
elettrico
sulla evaporazione, nutrizione e sviluppo delle
piante è, più ancora che sospettato, affermato senza
esitazione. Il
colpo
elettrico,
così è chiamata la scossa,
può essere addomesticato per disciogliere e polve
rizzare i metalli e per accrescere la linfa delle piante
ed il succo dei frutti, facendo vegetare più veloce
mente le prime e maturare più gustosamente i secondi.
A chi avesse l’impressione che la teoria dei benefizi
della elettrificazione per la prosperità ddle aziende
agricole sia una trovata recente, dtiamo questo
libro torinese di circa duecento anni fa, in cui sono
riferite le esperienze fatte al riguardo dal Jallabert
in Ginevra. Le prove compiute allora sulle
cipolle,
cioè bulbi di narcisi, giunchiglie, giacinti avevano
dimostrato che quelle sottoposte ai vapori elettrici
crescevano più rapidamente, davano foglie più rigo
gliose
e
fiori più profumati. Tanto palesi erano questi
effetti
che
i fisici di allora, propensi a generalizzare,
prospettavano la possibilità
che
il printipio vitale
ddle piante fosse la elettritità. Anzi
l’elettrico vapore
era chiamato a svolgere una mansioue ancora più
importante:
muovendosi, ambiando direzione, acco
standosi ed allontanandosi, può soddisfare alla velocità
e cambiamento delle sensazioni e dei loro riflessi ner
vosi e psichici.
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