

MO T T I S T O R I C I S A B A U D I
AMEDEO V “ Il Grande „
(1249-1323)
1) PARTA VIRTÙTL TUEMUR! -
Difendiam col
valore quel che ubbiam conquistalo!
(Trofeo d'arm i rivestito di pelle di leone)
(lon quest'impresa (che nella sala da pranzo d<‘l
Palazzo Reale di Torino è modificata in
Partum tir
•
iute tuemnr).
voleva il ('onte significare ch'F.gli sapeva
ben conservare quanto eoi suo valore aveva acqui
stato. Kammentano difatti le cronache sincrone ohe
Amedeo \ si trovò presente a ben trentarinque assedi.
Il suo regno fu una battaglia continua col Delfino di
Vienna, col ('.onte di Ginevra, coi Sire di Anthon. col
Sire di \ aliar*, coi signori del Faucigny. Uomo di
grande ingegno, munifico protettore delle arti e delle
industrie, promosse in Piemonte la ricerca delle ric
chezze minerali: ampliò notevolmente i territori dello
Stato.
Per amore di verità dobbiamo aggiungere che su
questo celebre motto c'è ormai tu tta una letteratura
\aga e sofistica: rimando perciò il lettore ad una
dotta dissertazione del prof. do tt. Dino Muratore.
(Vedi Amedeo VI).
EDOARDO “ Il Liberale,,
(1284-1329)
PRO MUNERE VULNUS! -
Per ricomftensa una
ferita!
(Scimmia sopra un castagno, intenta a sbucciar frutti da ricci,
rhr le pungono le mani).
2)
MOY ET MON CIMIERI
-
lo e il mio cimiero!
Grido di guerra usato da Amedeo V nelle molte
plici sue battaglie. Ricordo, a tal riguardo, i sinto
matici gridi di guerra ispirati dall'elmo e dai pennoni:
la storia ne ricorda parecchi, quelli ad esempio di
Alberico da Barbiano. di Francesco I. di Enrico IV,
di Emanuele Filiberto, che sapevano nel furor della
mischia eccitare i propri eserciti alla resistenza e
alla vittoria.
3)
FERT
( .W i
d'amore).
Il Cibrario nella sua
Storia della Monarchia di
Savoia
avvisa prudentemente «essere favola attribuire
ad Amedeo V la difesa di Rodi contro i Turchi, come
invece alcuni storici vorrebbero interpretando il motto
con
Fortitudo ejus Rodhum tenuit:
doversi invece inter
pretare naturalmente come derivazione dal verbo la
tino /erre, e cioè — dacché il motto Feri venne poi
inserto nel Collare dell'Ordine dell'Annunziata fon
dato nel 1364 da Amedeo VI il Conte Verde, — quale
devozione di chi porta e sopporta tu tti i mali e tu tte
le fatiche per amore della Vergine Maria. Chè se anche
tale interpretazione non piaccia, di portar i nodi della
servitù di Maria, il
Fert
potrà essere
una
abbreviazione
dialettica di
Fortitudo
, vale
a
dire di valore ».
Le sue liberalità unitamente alle continue guerre
contro i Delfini di Vienna e i Conti di Ginevra, avevano
impoverito di molto i suoi S tati; usava perciò dire,
coerentemente al motto ed all'impresa scelta, ch'egli
non aveva mai ricevute ingiurie che sotto il pretesto
di beneficare.
AI MONE “ Il Parifico „
(1291-1343)
FIRMAT VICTORIA PACEM
-
La vinoria assicura
la pace.
(Cervo ehe ne sorpassa un altro nella corsa).
Di indole mite e pacifica aveva seguita la cam era
ecclesiastica con molto favore del papa. Trovavasi
diffatti in Avignone presso Giovanni XX II quando
gli Stati Generali raccolti in Chambery lo chiamarono
a
saccedere al fratello Edoardo. Quantunque
amante
della pace, la malevolenza ereditaria
di Guido, Delfino
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