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MOTTI STORICI SABAUDI

COMMENTATI ED ILLUSTRATI

i.

C O N T I DI S A V O I A

SAVOYE, SAINT MAURICE! SAVOYE, BON-

NES NOUVELLES!

Antico motto augurale del secolo XII nella Corte

dei Conti di Savoja. Più tardi fu grido propiziatorio

nelle Assemblee dei Nobili, nei tornei, nelle giostre,

alle quali partecipavano i duchi Sabaudi. Ai tempi

d’Amedeo V ili, l'araldo ducale chiamato

Savore,

che

era pur quello dell'Ordine Supremo della SS. Annun­

ziata, portando uno smalto in cui erano raffigurati

i blasoni di tu tti i Cavalieri dell'Ordine e recando al

candidato l'annunzio del sommo onore conferitogli,

coleva spiccare tre salti in segno di allegrezza e gridare

con forza: «

Bonnes .\ouvelles! Savoye. Saint Maurice!

Questi due motti, nel secolo XV, divennero segnacolo

di guerra, allorché le lancie di Savoja, comandate

dal Maresciallo Gaspare di Varax, scesero in Lombardia

per soccorrere Milano minacciata dalle armi di Sforza

— Francesco I poi Duca di Milano — e si accrebbero

di un terzo motto, assunto poi dai Duchi di Savoia-

Némour: «

Savoye est ma voye

»; diedero infine origine

al grido augurale di guerra:

«

Savoja!

»,

oggi usato nell'Esercito Italiano. Fra i primissimi fatti

d’anni in cui il fatidico nome echeggiò, si ricordano

il combattimento di Borgomanero (1449) nel quale

il Varax respinse le soldatesche di Bartolomeo Col-

leoni, la difesa di Nizza (1543). la Battaglia di Torino

(1706), e regolarmente dal 1726 in tu tti i Reggimenti

del Piemonte, della Moriana e della Tarantasia. Da

allora lo troviamo all’Assietta nel 1747; nel 1848 sui

campi di battaglia di Peschiera, di Goito, di Pastrengo;

e compare ufficialmente nei regolamenti militari det­

ta ti dal Lamarmora nel 1832 con quelle parole: « /

I

m i

*

burini battono la carica, e i soldati slanciandosi di

corsa sul nemico, gridano con forza

Savoja!

„ ». Da

quell'anno lo storico grido s'è immortalato in tu tti

gli assalti alla bajonetta delle nostre guerre nazionali.

TOMMASO II

CONTE DI MORANIA. DI FIANDRA E D HAINAUT

(1199-1259)

MULCET ET VINDICAT RA S

-

Tempera e vendica

le ire.

(Caduceo legato insieme con una spada).

Per indicare ch'Egfi era altrettan to pronto a di*

menticare quanto a vendicare le offese, specialmente

riguardo a coloro ebr gh avevano ribellati i Torinesi

e procurate tan te sventare; ammonimento particolare

contro Guglielmo il Grande, Marchese di Monferrato

e la Repubblica d'Asti che lo avevano vinto a Monte»

brano (1255), fatto prigione e toltagli la città di

Torino.

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