Table of Contents Table of Contents
Previous Page  369 / 1512 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 369 / 1512 Next Page
Page Background

samenti, il ritardo di prestazione delle do­

mande, i periodi di sosta nelle industrie e

la incompleta documentazione.

Con l ’azione di ricupero dei contributi

omessi da datori di lavoro inadempienti per

la prima causa ; con la procurata documen­

tazione medica circa la ripresa attitudine al

lavoro per la seconda, e con la ricerca dei

documenti integrativi per la terza causa, il

Patronato è riuscito a far accogliere più di

150 delle 521 domande respinte.

Nel corrente anno sono state pagate dai

nostri erogatori 236.669 giornate di sussi­

dio per un importo di L. 877.386,50.

Cumulato il lavoro degli anni precedenti

(1926-1927 completi) si ha una erogazione

di due milioni e mezzo.

Il Patronato ha or ora abbandonato que­

sto servizio per restituirlo interamente alla

Cassa Nazionale Assicurazioni Sociali ; ha

avuto quasi-costantemente efficienti più di

150 organi erogatori comunali.

Malgrado l ’esistenza in Torino e Provin­

cia di patrocinatori privati che continuano a

provvedersi di laute percentuali sulle inden­

nità d’infortunio degli operai assistiti, il Pa­

tronato segna una quota di liquidazioni in

continuo o forte aumento sulle precedenti,

segno d’ indefettibile sviluppo e di sicura

marcia su buona strada.

Dal 1“ gennaio 1928 il Patronato perce­

pisce il solo rimborso delle spese mediche

e di documentazione, e

la sua assistenza

tecnica è gratuita.

E* stato liquidato un importo complessi­

vo di oltre 2.000.000 di lire di indennizzi

contro una offerta dagli Istituti Assicura­

tori di L. 1.437.552 ; il che sta a significare

che con la propria opera il Patronato ha rea­

lizzato per i suoi assistiti un vantaggio

di

oltre mezzo milione.

Se queste liquidazioni fossero passate per

mani dei privati patrocinatori, avrebbero su­

bito, al tasso medio delle loro prestazioni,

che

è del 10%, un diffalco di ben 200.000

lire, supposto pure che avessero potuto ot­

tenere la stessa quota di vantaggio da noi

fatta conseguire agli assistiti, che percen­

tualmente è del 34 circa per gli industriali,

del 64 per gli agricoli con una media dei

49 per cento.

Sono stati compiuti 50 fra sopraluoghi e

inchieste giudiziarie ; 342 accessi negli ospe­

dali per conferire con infortunati ivi degenti

e da noi assistiti e 384 interventi presso Isti­

tuti Assicuratori per contradditori ammini­

strativi. Cumulato col lavoro degli anni pre­

cedenti (1926-1927) si ha

Sporto com­

plessivo di L. 5.215.573 di liquidazioni di

indennizzi con un vantaggio di circa lire

1.242.292.

L ’ambulatorio medico della Sede Pro­

vinciale al quale sono adibiti tre medici, se­

conda quotidianamente tutti i servizi del Pa­

tronato per le visite, le colleggiali, gli arbi­

trati ordinari e di specialità, opportunamen­

te completate da un collegio di specialisti in

tutti i rami della medicina e chirurgia e del

servizio radiologico. Una particolare sezio­

ne è stata ordinata per la diagnostica del­

l ’ invalidità.

E’ stato inoltre fissato il servizio medico

nelle sedi più importanti in Provincia (Pi-

nerolo, Chieri, Venaria Reale, Ciriè, Susa

con Bussoleno, Chivasso, Rivarolo) con am­

bulatorio una volta alla settimana.

Il servizio radiologico funziona quotidia­

namente. In complesso sono state fatte agli

assistiti 2184 visite delle quali 1193 chirur­

giche ; 80 radiografiche, 5 neuropatologiche,

9 otorinolaringoiatriche, 164 oculistiche, 16

per malattie interne, inoltre 315 in contrad­

ditorio con fiduciari medici di assicuratori e

2 arbitrati medici.

Certificati compilati 643 oltre circa un mi­

gliaio redatti negli ambulatori delle Sedi. 1

dati (incerti per il 1926) degli anni preceden­

ti al 1928, sommati con quelli a quest'ulti-

ì * K > i

«