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siero o gli artifici del sofisma nelle nostre

creazioni.

Vantaggio immenso : quel che noi non

abbiam potuto avere negli anni belli ma che

abbiamo tenacemente voluto per quelli che

gli anni belli, o invidiati! si godono ora.

Concerti-profilo. Mostre personali a simi-

glianza di quelle che fanno i pittori, dove

ciascuno espone il meglio e dal complesso

dell’opere esce il profilo spirituale ed arti­

stico del creatore. Qualcosa del genere s’è

fatto a Bologna nel

'27

colla

Mostra musi­

cale del

’900, a Milano nel ’ 28 e recente­

mente a Lodi.

Questi concerti sono stati promossi dal

M Franco Alfano, direttore del Liceo Mu­

sicale, caldo e forte musicista, tempra im­

petuosa di romantico, patrocinati dal Mae­

stro dott. Giuseppe Blanc, commissario al

Liceo stesso, dove egli rappresenta il nostro

regime rivoluzionario col suo spirito fermo,

indiscutibile ed un poco anche e fortunata­

mente militaresco : onde riesce nuovo anco­

ra ad una parte degli italiani, improvvisa­

tori non del tutto persuasi che solo nella fer­

rea disciplina è la grandezza del futuro.

Questi concerti-profilo han carattere re­

gionale in quanto i musici chiamati a profi­

larsi son torinesi o risiedono in Torino e

sono cinque. Giorgio Federico Ghedini, mu­

sicista dalla mano facile e pronta, rotto ai

vari generi e segnatamente nella lirica vo­

cale dove mostra particolari attitudini.

Ettore Desderi, che conosco bene, poiché

è stato un mio discepolo, ed è un costrutto­

re robusto e quadro, equilibrato fra l'idea e

l’espressione : egli va dedicandosi al gene­

re corale e fa bene, perchè in quel campo

può raccogliere dei bei frutti ed è tempo che

in Italia la musica corale risorga per dav­

vero e non solo nelle chiacchiere.

Sandro Fuga Gallino è ancora un mio di­

scepolo : anima sognante, spirito che sa le

malinconie della sera e delle campane, ed

ama la poesia delle amr:'' "elod ie liriche

che egli canta con una spontaneità ed una

freschezza non superficiale che più d ’uno

gli può bene invidiare...

Giulio Gedda ha una tecnica sana : il suo

discorso è ben sostenuto, interessante, so­

stanzioso. Strumentista esperto, buon diret­

tore d ’orchestra, sa trovare felicemente il

misterioso legame che è fra il sentimento e

gli strumenti.

Fra tanti giovani io sono il senno ! Alto

di statura, non ancora del tutto calvo, con

tanto d ’occhiali, passabilmente panciuto

benché — vecchio socio fondatore della

Ju­

ventus!

— tuttora rotto a tutti gli esercizi

atletici... La mia musica? Lascio che altri

uè dica del bene : se si può.

L U I G I P E R R A C H I O