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E quando ancora non funzionavano gli

Uffici legali dei Sindacati, il Patronato si

occupò intensamente delle vertenze indivi­

duali di lavoro e fu sempre presente anche

nelle più remote zone della nostra Pro­

vincia.

Si trattava allora di dar vita all*Ente at­

traverso le prime affermazioni assistenziali

e ciò fu fatto con amorevolissima cura ed

entusiasmo; il campo fu largamente battu­

to in ogni sua parte e di tutto si trattò che

avesse attinenza alla previdenza sociale per­

chè i lavoratori imprendessero a conoscere

l ’organismo creato dal Regime per la loro

assistenza : l ’affermazione era raggiunta,

l ’affiancamento sindacale e la precisazione

di compiti e funzioni danno all’Ente la sua

degna posizione nel novero degli organismi

perfettamente fascisti che hanno visto l ’au­

rora dell’anno V II.

Superate le prime incertezze, affrontate

sul terreno tecnico le recriminazioni , wer-

sarie e superatele coll’aiuto potentissimo

della gratuità delle prestazioni, marcato il

passo su tutto ciò che avesse carattere im­

propriamente assistenziale, impresse alla

propaganda tecnica la più schietta marca

fascista, il Patronato di Torino, mercè l’as­

sidua e paziente opera dei suoi funzionari,

s’avvia fidente a raccoglie ..J l’anno VII i

frutti della sua semina.