

Una terra che dal suo seno avulse un Mus
solini, può bene ispirare l ’uomo ch’io sogno.
L ’epoca dei miracoli non è intieramente tra
scorsa : ogni giorno si squarcia un lembo del
mistero che ci avvolge, e compare all’oriz
zonte chiaro e luminoso quel segreto che
per tanto tempo era stato occulto all occhio
umano.
E poiché ispirazione e spinta e incita
mento a fare, tutto traggiamo dal Capo be
nedetto del nostro Governo, mandiamo a
Lui un pensiero riconoscente e devoto, e
preghiamo Dio che lo conservi a lungo per
la fortuna della Patria; inneggiamo alla
Maestà del Re, di cui si alimenta la nostra
fede, nel presente e nel futuio, e ci trovi
sempre uniti e consenzienti la voce di : Viva
rItalia, viva il Re !
Quale gloria maggiore? Torino fu centro del
pensiero che portò la Casa di Savoia a Capo
dell’ Italia: essa fu culla di quell’Esercito
cui dovette il paese la sua redenzione : per
chè non potrebbe essere centro di un movi
mento spirituale del genere di cui parlo, la
cui fama sorpasserebbe i secoli, come quella
c-Vgli illustri fiorentini, il cui nome giunse
fino a noi, più sicura di un edifizio o di una
statua che il tempo travolge?
Ma qui odo sorgere una voce alto sonante
a dirmi che ci sono necessità più gravi ed
immediate, a ristoro delle quali si possono
investire le ingenti ricchezze. Non credo :
e del resto una cosa non escluda l ’altra, e
forse la prima andrà in seguito temperando
certi bisogni che non sono sempre frutto di
fatti inevitabili, ma spesso di ignoranza, di
imprevidenza, di viziose consuetudini.