

i
o
i “ t ■— w
?
z m m
Presiedeva il podestà dott. Thaon di Re-
vel, assistito dal vice podestà dott. Rodano
e dal segretario generale dott. Gay.
Il podestà, richiamata l ’importanza del
nuovo regolamento sulla vigilanza igienica
del latte, ha fatto presente la necessità di
provvedere a che sia data ad esso piena ese
cuzione, invitando i presenti a tracciare una
linea di condotta per giungere, nei termini
di legge, all’applicazione integrale di esse.
Si è quindi avviata una lunga discussione
nella quale il problema è stato esaminato
dal punto di vista igienico e dal punto di
vista economico.
Come primo atto, si è rilevata la necessità
di raccogliere i dati per accertare la situazio
ne attuale e verificare quante sono le fatto
rie produttrici di latte alimentare, alle quali
occorrano modificazioni perchè possano es
sere ammesse a continuare il loro servizio.
Si verrà così a conoscere il fabbisogno di
opere occorrenti alle varie fattorie che invia
no latte a Torino, per essere conformi alla
legge ; e nel contempo si potrà pure svolgere
quell’opera di propaganda che fosse neces
saria fra gli agricoltori. A tale ufficio sarà
di massimo giovamento il Consorzio pro
duttori latte, formatosi a Torino in confor
mità a ll’art. 1 del citato Regolamento 9
maggio 1929.
Successivamente occoirerà provvedere al
l ’esecuzione delle opere riconosciute neces
sarie per la sistemazione delle stalle. Qui
si è presentato il problema della spesa, che
parrà appunto a molti agricoltori la diffi
coltà maggiore. Senonchè la difficoltà ha la
sua soluzione, perchè i contributi dello Sta
to fascista al credito agrario sono cospicui;
e l ’ istituto federale di credito agrario è pron
to a dare il suo poderoso aiuto ; gli agricol
tori che dovranno ricorrere al credito per
sistemare i propri impianti lattiferi potranno
avere fondi a tasso minimo e il pagamento
del debito potrà essere congegnato in modo
che l ’agricoltore non ne sentirà alcun disa
gio. Per contro esso avrà il vantaggio di as
sicurarsi la possibilità di vendere il latte,
perchè la fornitura del latte alimentare non
potrà essere concessa che a coloro i quali
saranno riconosciuti in regola colla legge.
Elsaminate le varie questioni, la lunga di
scussione si è conclusa con un accordo di
collaborazione fra il Consorzio produttori
latte, l ’ istituto federale di credito agrario e
il Municipio.
11 Consorzio produttori latte si è assunto
l'incarico di accertare lo stato attuale delle
fattorie, indicare quali opere occorrano per
sistemare le stalle in modo conforme alla
legge e quale il fabbisogno finanziario per
provvedere a tali opere; l ’ istituto federale
di credito agrario darà i fondi al Consorzio
per l ’esecuzione delle opere a tasso e con
dizioni di favore ; il Municipio vigilerà alla
applicazione della legge, controllando l ’ese
cuzione delle opere e la sistemazione delle
stalle, che forniscono il latte alla città.
Ta le risoluzione assicura il pieno adem
pimento degli obblighi di legge ed un sen
sibile miglioramento del latte al luogo del
l’origine.
Su ll’importante questione crediamo inte
ressante riassumere le seguenti dichiarazioni
fatte dal nostro podestà, dottor Thaon di
Revel, a un giornale cittadino :
« Torino » ha detto il Podestà « viene ri
solvendo il complesso e delicato problema
della Centrale del latte, valendosi della espe
rienza fatta da altri Comuni, come Milano,
Napoli e Verona ; esperienza di cui si farà
tesoro specialmente per dirimere le difficoltà
prevedibili agli inizi.
« Entro la fine dell’anno, il problema del
la « Centrale del latte » avrà trovato la sua
soluzione. E , con l ’inverno dell’anno pros
simo, io confido di dar principio al funzio
namento della Centrale stessa. L ’importan
za igienica di questa istituzione si può dire
} 398 {