

non
è esattamente disposto secondo i punti cardi
nali. Questo elemento non può essere trascurato.
A parte ciò è compito dell’urbanistica, e gli autori
del progetto C. D. P. R. se ne sono preoccupati,
di disporre per quanto possibile gli edifìci secondo
l'orientamento migliore e precisamente tenendo
conto dell’asse eliotermico, per modo che tutti gli
ambienti possano beneficiare di una certa insola
zione. È sufficiente del resto dare un’occhiata
alla pianta di Torino per rilevare che i lati obliqui
dell’attuale tracciato ottagono, le cui facciate costi
tuiscono tuttavia una modesta frazione deU’in("' '' '' 0
-
...
-
...
-.
.
"
_"
1.or-,
r
..
.... 1. ........... _-_ ........-.
otu t i
t
ti
i·
.t i.
~o
"'
uc r2 .
n
i
t
r
it
·
i tic .
e
l
e
.
. .
.
IO
D
1000
R<J<CUpat .
t
~bile
i otaJD
l'ori_o
mi liore
nriA mIr
tmm
·...., i ennic
l
alI
a
e fi
n o ·
.
~
m
<ll
tt
UIt' a:
J'
le
1 t
cIdl'll UIIc
b !
I
ialO
OI III<JDO ..,
ri k
.-i.
hai..,....,
aaY ....
ndn .
n km
ll' D·
•
...
'
. .
1
r--,., ,----•
/~~
'~>.
,' t
."
,
~.~
: .
-
..
;. '
' ....'.'
~..;..t#
,
..
..'
-
-
..... _ ......._ ·uo_·_
o
–
d Q ftt
l
.......
a
c
'
dIO
Il
lttU II
u
rrn
'orim_
DIÌgIi<n
n urn t
.l .
r .
b
ÌU i
o
mdici
b.–
E
eo
' a:Iù
T
u
i
I'll UÙ
..
li
0I1 0 0.
' ci.
CXIIIÌ–
ilCODO
d
".....o,
di
r n""
II