

Se l'impiego deH’encrgia atomica ta intravvedere
oggi, verso il mezzo del secolo XX . una vera rivolu
zione nella tecnica degli esplosivi in tutte le loro appli
cazioni di guerra e di pace, altrettanto è avvenuto
esattamente un secolo ta con la scoperta degli esplo
denti nitrocomposti, primo tra tutti, il più potente,
il più tremendo, quello che riassume in sè e nel gradii
più elevato tutto quanto si può dire degli altri: la
nitroglicerina.
Questo liquido oleoso, quasi incoloro, 1111 po’ gial
liccio che racchiude, condensa 111 poco volume allo
stato potenziale una torza di espansione enorme, non
è 1111 prodotto esistente 111 natura, non è stato scoperto
nel senso letterale della parola, ma è stato creato, è
stato preparato da 1111 chimico che da anni si era de
dicato allo studio dei prodotti che si ottenevano con
l’azione dell’acido intrico su varie smtanze. Ascanio
Sobrero nato a Casale nel 1X1
ottenne questo pro
dotto nel suo laboratorio di Torino, nel 1X47. Questa
è la tede di nascita del più potente esplosivo chimico
finora conosciuto:
Torino 1847.
Il
Sobrero non arrivò per caso alla sua scoperta,
essa fu la conclusione di studi diretti ad ottenere esplo
denti in quel dato settore; si accorse subito delle
eccezionali qualità della nuova sostanza (che egli
chiamò piroglicerina) ed ebbe presto modo di speri
mentarne l’ innata intrattabilità. Tanto scontrosa e bi
sbetica, sensibilissima al minimo urto, pronta ad esplo-
dere spontaneamente e senza ragione apparente, che
il suo inventore non riuscì ad ottenerne l'applicazione
pratica, pur continuando 1 suoi studi ed arrivando a
preparare nel frattempo esplosivi potenti, ma meno
pericolosi, quali per esempio la iiitromaunite.
Non dimenticò però la sua... primogenita e verso
il 1860 pubblicò una memoria sulla preparazione pra
tica della piroglicerina, ne descrisse le proprietà fon
damentali, ne preconizzò l’ impiego ncU’industria (ol
treché 111 medicina, nel qual campo sotto il nome di
trinitrina costituisce un eccellente rimedio contro
l'angina pectoris). Il che avvenne solo nel 1863 quando
il chimico svedese Nobel, preparò la dinamite.
Tutti sanno che la dinamite è niente altro che nitro
glicerina mescolata con farina silicea o tossile, il così
detto
Litscl^ulir
o più comunemente
tripoli.
Sotto
questa torma l’esplosivo di per se stesso pericolosis
simo, diventa maneggiabile e praticamente utilizzabile.
Per molto tempo e ancora oggigiorno, si ta da
molti contusione nell’attnbuire 1 meriti spettanti a
Sobrero e a Nobel, nella misura voluta dalla giustizia.
La verità storica è questa: l’esplosivo è la nitroglice
rina e il merito della sua scoperta spetta al Sobrero;
la sua applicazione pratica sotto torma di dinamite
spetta al Nobel che si incaricò anche della sua prepa
razione industriale, con quei risultati economici che
tutti conoscono e che vengono illustrati periodica
mente quando si parla del premio Nobel, della sua
genesi, delle sue intenzioni e via dicendo. Non è diffi
cile quindi tare una distinzione netta tra i menti del
l’ uno e dell’altro. Studiando la vita, l’opera scientifica
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