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LA “ PART I TA

Con I incontro di calcio tra le squadre nazionali

d'Inghilterra c d'Italia Torino ha vissuto una grande

giornata di sport.

L incontro è oramai acquisito alla storia (quella

calcistica s’intende) e di esso la stampa tecnica ha svi­

scerato aspetti e problemi, per cui a noi, in questa

sede, interessa solo pai la cornice di quello che è stato

11 grande quadro. Notevole cornice tuttavia, rappre­

sentata dall'animazione cittadina e dei forestieri per

1 accaparramento del sospirato biglietto d ingresso, dal

considerevole concorso di tolla, dalla spettacolare pa­

rata di macchine attraverso le principali vie cittadine,

e dal fermento di vita che per un giorno ha tatto della

nostra Città una specie di metropoli.

F. sarà bene premettere un vivo grazie alla Fede­

razione ed all'Amministrazione Comunale che tale

evento hanno reso possibile colla scelta di Torino a

sede dell'incontro, organizzato per celebrare il cin­

quantesimo anniversario della fondazione della Fede­

razione Italiana Gioco Calcio e che giustamente ha

richiamato l’attenzione degli Italiani, nel più grande

quadro delle celebrazioni del 1S4N, sulla nostra Città,

culla del Risorgimento.

Dal canto suo l’ Amministrazione ha assicurato la

perfetta efficienza dell»' Stadio Comunale provve­

dendo alla chiusura dei due squarci (ricordo delle pre­

cedenti... visite degli inglesi) che hanno fatto bella

mostra di se per tanti anni sulle gradinate ed ha prov­

veduto ad aumentare la capacità dello Stadio di circa

12 mila posti, portandola cosi dai 60 ai 65 mila (capa­

cità questa calcolata « 111 vivo » sugli spettatori

jhijiuiti

degli incontri stracittadim e di campionato) agli attuali

So mila posti.

Ma alla resa dei conti lo Stadio si è dimostrato

troppo piccolo per contenere tutti gli aspiranti spet­

tatori che ambivano poter dire in 1111 lontano giorno

ai loro tardi discendenti il classico « io c ero ». F.d 111

verità l'afflusso di italiani e di stranieri è stato rag­

guardevole.

Le Ferrovie dello Stato hanno effettuato per rin ­

contro venti treni speciali in partenza da Bolzano,

Venezia, Milano, Cremona, Genova, Roma, Napoli,

dai capoluoghi di provincia della regione e da altri

minori centri come Pinerolo, Acqui, Arona, Domo­

dossola, Voghera; il numero dei viaggiatori traspor­

tati 111 più del normale sui treni ordinari è risultato

parimente notevole, cosicché non si è lontani dal vero

ritenendo che 1111 ventimila persone circa si siano ser­

vite del treno per raggiungere Torino e per ritornare

poi ai luoghi di origine. Anche le tranvie interurbane

hanno registrato un

111 più di viaggiatori calcolato

sulla media affluenza festiva.

Naturalmente tutta questa folla che per la maggior

parte era giunta nella giornata precedente la gara si

è riversata nella Città sia per raggiungere le basi di

pernottamento, stabilite presso parenti, amici o cono­

scenti. sia per approfittare dcll’iKcasione e visitare

così, almeno sommariamente, la Città.

Le varie linee tranviarie hanno così avuto un ca­

rico di lavoro speciale al quale hanno f itto fronte pr* -

lungando fino alle 2 del 16 maggio le linee s. f», 9.

13, 15, 21 e mettendo in servizio nelle giornate