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tanto vero clic una simile costruzione dovrebbe costare,

qualora si vogliano utilizzare attrezzature preesistenti,

non meno di 700 m ilioni. N o i riteniamo invece che

il nostro progetto non dovrebbe superare una spesa

di realizzazione di 100 m ilioni ed 111 ogni caso l’opera

potrebbe essere realizzata 111 un lasso di tempo rela­

tivamente breve, portando la capienza del nostro

Stadio ad oltre

io s

mila spettatori.

La serietà e la celerità con cui abbiamo affrontato

e risolto quella che 10 oso chiamare la parte prima

del programma di ampliamento del nostro Stadio

C iv ic o , ci fa sperare che anche questa volta il C .O .N .I.

darà il suo contributo per la rapida soluzione di questo

problema nell’interesse dello sport nazionale.

Stadio Comunale - Una delle parti danneggiate

dall'incuriione del 17 agosto 1943.

Ed ecco la descrizione tecnica dello Stadio Com u ­

nale. fatta dall’ lng. M . C crag io li.

U11 fascio di quattro corsi converge allo Stadio,

con complessivamente dodici sedi stradali: sono 1

corsi V inzaglio, Galileo Ferraris, R e Umberto, Stu-

p im g i; il visitatore che giunge da fuori To rino ini­

b is c a per raggiungere direttamente lo Stadio, dalla

stazione di Porta N uova la via Sacchi e il suo prolun­

gamento corso Stup in igi; dalla stazione di Porta Susa

il corso V inzaglio ; dal centro e dalla periferia della

città oltre ai corsi citati altri v i si allacciano e portano

rapidamente allo Stadio e numerose sono pure le

comunicazioni tranviarie che li percorrono.

La prima impressione che prova chi giunge allo

Stadio è ottima appunto in grazie alla sua invidiabile

posizione, poiché

c ì

»> è situato al termine della piazza

d ’ A rm i, fra grandi corsi alberati; la piscina fronteggia

anzi un vasto piazzale, reso ridente da aiuole fiorite.

Lungo tali corsi il complesso di stabili è recinto da

una siepe frondosa, difesa attualmente da una rete

metallica che si sta sostituendo con una a n ta parte

in muratura parte 111 cancellata interrotta a quando

a quando da robusti ed eleganti cancelli d ’ usata e

di servizio ; all’esterno del recinto ampie zone sono

tenute sgombre dal traffico per essere utilizzate come

posteggi per gli automezzi.

Lo spettatore ha a sua disposizione otto bigliet­

terie delle quali due per la piscina, una per il C am po

atletico, cinque per lo Stadio; iti casi di eccezionale

affluenza a uno dei detti stabili, questi sono posti in

modo che le biglietterie e i relativi ingressi possano

funzionare tutti per ciascuno di essi. Le biglietterie

sono munite di pensilina a riparo del pubblico e hanno

numerosi sportelli; gli ingressi molto ampi sono muniti

di contapersone.

Un particolare accesso è riservato agli atleti in

squadre, e che ritornano da una gara esterna; esso

è costituito dalla classica Torre di Maratona, che dal­

l’alto dei suoi quaranta metri dom ina i campi sportivi

e la piazza d ’ A rm i, resa visibile a grande distanza da

1111 giuoco decorativo di vetri di Murano, che brillano

al sole e di notte sono fortemente illuminati così da

far risaltare la scritta augurale: «S tad io Comunale».

Dal portale che si apre nella base in granito d ’ A lzo

chiuso da un robusto cancello 111 acciaio inossidabile,

si può accedere all’ascensore a doppia velocità che

c cn Ju c e fino alla somm ità della Torre.

Ivi sono

1 gli altoparlanti per i due campi

sportivi, e 1 fari per l’ illuminazione degli stessi, più

m basso è disposto 1111 serbatoio d'acqua che serve di

compenso per i forti consumi occorrenti all inaffia-

niento dei campi e delle strade e a tutti i vari servizi

igienici disseminati negli stabili.

Dai vari ingressi, nei quali sono ricavati anche

gli alloggi dei custodi, si entra nel recinto circostante

agli edifici, 111 cui ogni zona non necessaria alla via­

bilità è stata sistemata ad aiuola con piante e fiori,

così che al visitatore ne viene una gradevole invitante

impressione di freschezza.

Leggere divisioni in rete metallica permettono, ove

occorra, di separare i vari campi tra loro. Le strade

sono sistemate con pavimentazioni impermeabili.

E formato da un vasto anello elissoidico, il cui

m aggior perimetro e di circa 640 metri. La base è

costituita da una banchina di granito bianco di A lzo,

sulla quale poggia lo zoccolo in Terranova rossa;

dello stesso materiale son formati i piani a 450 che

delimitano tre strisce orizzontali in vetri retinati per

l’illuminazione dei locali interni, coronate da un para­

petto bianco. Su questo si affacciano amp i fincstroni

racchiusi da pilastri in cemento sorreggenti lo sbalzo

terminate, che sporge a ll’in fuon con un ’inclinazione

di 4 5 “ per oltre 3 metri, così da dare un’impressione

di leggerezza all’intera massa, pure alta 15 metri dal

suolo senza la pensilina.

27 aperture permettono l’accesso all’ interno dello

Stadio.

La principale di essa, cui conduce una rampa car­

reggiabile, si apre tra due pilastri in gran ito a tutta

altezza, ed è costituita da uno scalone anche in gra­

nito parte martellinato e parte luad ato , che dà accesso

a un salone pavimentato in marmo cipollino. Il salone,

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