

200.000, e ciò .1 prescindere dalle abitazioni da consi
derarsi insalubri e che necessiterebbero di radicali mo
dificazioni o del piccone demolitore.
A questo proposito, sarebbe utile procedere ad una
indagine per accertare le case ed i quartieri insalubri (i)
e ciò allo scopo di avere una base per l’impostazione
dei problemi che interessano l'edilizia torinese.
Studiosi che si sono occupati della materia (2),
hanno calcolato per la nostra Città un fabbisogno
edilizio di 270.000 stanze.
Essi hanno ritenuto che questo fabbisogno, da con
siderarsi massimo, potesse ridursi, ma non scendere
comunque al di sotto di 200.000 stanze, cifra che è
stata considerata come fabbisogno medio.
C O S C H ’ S I O S F .
Daircsame
dei dati sovraesposti risulta che le abi
tazioni sovraffollate tendono a diminuire ed a spostarsi
verso quelle considerate affollate, mentre le abitazioni
non affollate tendono a intasarsi di popolazione ed a
raggiungere una persona per stanza (vedi prospetto
11. 4).
Si è quindi verificato 1111 aumento quasi parallelo
delle persone viventi nelle stanze non affollate ed
affollate, ed una notevole diminuzione delle persone
viventi nelle stanze sovraffollate (prospetto 6).
Nel 1901 e nel 1947, le stanze non affollate rappre
sentavano circa il 6 0% del complesso; le persone vi
venti 111 queste stanze sono aumentate dal 32 ,27° (1
al 43,670o del complesso, il che sta ad indicare il pro
gressivo intasamento delle stanze non affollate.
Prospetto 5
Le persone viventi nelle stanze affollate presen
tano bensì 1111 aumento 111 relazione al complesso, in
quanto dal 3 1 ,1 7 % passano al 44 .27% , tale aumento
però è compensato dall'incremento delle stanze, il che
non si verifica invece per le stanze non affollate: in
fatti le stanze affollate dal 24..X2",, del complesso pas
sano al 32,53 % , mentre le stanze non affollate sono
stazionarie sul to'*,, del complesso, pur presentando
un quasi corrispondente aumento della massa degli
abitanti 111 confronto alle stanze affollate.
Per le stanze sovra (follate si nota una diminuzione
notevolissima nel numero delle persone in esse vi
venti, che dal 36,56 % deU’anno 1901, passano al
12 ,06%
deiranno
1947, ed anche le stanze diminui
scono dal 13 ,9 5% al 4
,
74
%
del totale delle stanze
esistenti alle rispettive epoche.
Da quanto è stato sopraesposto, si può quindi con
cludere che l'aumento del numero medio di persone
per stanza che si riscontra nell'anno 1947 111 confronto
a quello del venticinquennio precedente (prospetto 2),
non è fortunatamente dovuto ad 1111 peggioramento
della situazione nei confronti delle stanze affollate e
sovraffollate, ma ad 1111 maggior intasamento delle
persone che vivono in stanze non affollate.
Il lento intasamento delle persone negli alloggi non
affollati, ed il graduale spopolamento delle abitazioni
sovraffollate, può rappresentare, 111 tema di edilizia,
1111 aspetto delle tendenze che concorrono al livella
mento sociale.
(i. MELANO
(1) A tal line potrebbero essere adottate le definizioni proposte al
XIII Congresso Internazionale di Urbanistica tenutosi a Merlino nel ly ji.
(.) •
Mfiron
•, Rivista Intemazionale di Architettura N 14. anno 1<>47,
lag. 4'< e segg. Architetti Astengo, Mutuo, Renano, Rizzotti. l'uno
Regionale Piemontese
Anni
Stanze c persone
affollate
Stanze e persone
sovraffollate
Tot.ile
Fabbisogno
ili stanze
Stanze
Persone
Stanze
Persone
Stanze
Persone
Differì nz.i
(pers.-stanze)
i‘M
7
176.995
2 7 7 .5 1;
25.X15
75
-fto?
202.X10
353-119
150.309
Prospetto 6
Anni
non affollate
affollate
sovra (follate
in coni] 'lesso
.
Stanze
OO
Persone
OO
Stanze
Persone
O
O
O
O
Stanze
OO
Persone
O•«*D
Stanze
Persone
1901
61*23
3-.-7
24.X2
3
M
7
■
3.95
36.56
100
100
19 11
^
1,27
34.37
26
,
9
*
35.41
M
.75
30.22
100
100
1921
^
4.33
3
<M
6
^
7
.V^
3
V.
5
*
7.75
20,96
ino
100
1931
63.54
40,62
30.21
42. S6
6.25
16.X2
100
100
i*M2
(•)
(•)
(■)
<
0
<•)
0
—
—
l*M
7
62.73
43.67
32,53
44.27
4.74
12,06
100
100
() (Lti non rilevati nell'anno |i>4-
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